
Rispondendo positivamente e confermando la nostra preferenza per un giorno fisso individuato per il lunedì di ogni settimana, da assegnare al Movimento 5 Stelle, ci siamo sincerati prima di confermare la nostra riunione che la sala fosse effettivamente disponibile.
Fonte Ufficio Stampa
Movimento 5 Stelle
Il nostro agire è sempre stato improntato alla massima correttezza istituzionale e al dialogo anche col garante super partes di tutti i gruppi presenti in consiglio comunale, rappresentato dal relativo Presidente del Consiglio. Tuttavia se come pare, la sala è stata già usata dalla maggioranza per una propria assemblea, abbiamo la necessità di stabilire un confine, un limite, all’azione della stessa.
Per fare ciò, è necessaria una riflessione sul livello delle regole del gioco, tracciando una distinzione tra forma e sostanza. In questo caso però esse si equivalgono e non si può non notare una grave disparità di trattamento.
In conclusione, la maggioranza e la minoranza agiscono per tutti e non solo per coloro che li hanno preferiti nelle urne, nel rispetto reciproco che dovrebbe scaturire dal loro continuo e serrato raffronto, fatto di idee che non siano faziose.
Siamo consapevoli che le decisioni le prende la maggioranza che tende a risolvere quei problemi della comunità o fare quelle scelte che le sembreranno migliori in quel dato momento, ma dovrà essere tenuto in debito conto anche il contributo delle minoranze.
Solo così essa può sperare di durare a lungo nell’ambito delle regole democratiche, per cui può sempre diventare minoranza quando non abbia adempiuto bene ai propri doveri di amministratori, secondo i punti di vista dei cittadini che l’hanno espressa.
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