
di Morena Zingales
(bastiaoggi.it) BASTIOLA DI BASTIA UMBRA – Non è il sobborgo di una grande metropoli, né la realtà suburbana di una mega area industriale, è “soltanto” Bastiola. E’ il retro del campo sportivo annesso al Centro sociale di via San Bartolo. Con le nostre macchine fotografiche, pero’, siamo entrati da via 40 Martiti di Gubbio. C’era arrivata una segnalazione in redazione: “Uno schifo…tutto abbandonato…ripostiglio, bocciodromo e sporcizia dappertutto”.
Agli occhi e al naso dei passanti certamente non fa una bella impressione. Come già detto, stiamo parlando del campo di calcio, del calcetto e dell’annesso Centro Sociale di San Bartolo. Ma è proprio nella via Quaranta Martiri di Gubbio che sconvolge chi si trova a passare da lì, in quel piccolo percorso che porta al campo di calcio e al ripostiglio dello stesso, al fianco del bocciodromo. E’ una bella, si fa per dire, denuncia sociale. Si può trovare di tutto a terra e le foto lo dimostrano. Il posto è comunale, ma dato in gestione a qualcuno che sicuramente non è in grado di curarlo come “Dio comanda”. Cartacce di ogni tipo, fazzoletti, pacchetti di sigarette, bicchieri di plastica, erbacce incolte e odori cattivi di urine di gatto. Continuando a camminare, sempre per esagerare, si trova pure un barbecue pieno di ruggine che qualcuno avrà utilizzato. Non è una bella presenza, questo è poco ma sicuro. Ditelo voi se è giusto lasciare in queste condizioni un campo sportivo a partire dalla rete ribaltata circondata da cespugli, piante secche, rami tagliati, per non parlare delle scritte sui muri e sugli edifici!
Soldi buttati al vento da parte delle amministrazioni precedenti di SINISTRA nelle costruzioni di centri sociali, che di sociale non hanno nulla, gestite da persone con il solo scopo di lucro.
Non era meglio fare solo 4 sedi rionali??
Non sarebbero state più funzionali dal punto di vista culturale?
dite grazie a quegli scienziati del circolo !!!!!!
con un po’ più di coraggio avremmo avuto una bellissima struttura !!!!
purtroppo in Italia si guarda sempre all’oggi senza fare nessun tipo di programmazione !!!!
abbiamo tutti perso un’occasione !!!!
guardate che se girate un pò a piedi, Bastia è tutta così….sporca e mal tenuta…..nel sottopassaggio di borgo tra un pò bisognerà mettere le capre per ripulirlo dall’erba…per non parlare della sporcizia dei giardini..ecccccccccccccc.
Stefania si obbiettiva Bastia non è tutta così, Bastiola viene descritta come una favelas di Rio, quella fotografata è la maleducazione di un Centro Sociale, centri che hanno ottenuto il risultato di controllare voti ma che hanno fallito dal punto di vista sociale ed educativo.
Mal gestiti, dalle stesse persone per decenni senza la minima forma di democrazia e i risultati sono quelli della foto, non c’è crescita del cittadino, non ci sono idee, non c’è spazio per i giovani, ma solo arroganza e presunzione, qualsiasi cosa va bene anche lo scempio della foto, l’importante è il controllo dei voti.
Il sottopasso chiamiamolo con il suo nome sottopasso di San Rocco e sappiamo tutti quanto è costato, e sicuramente non era una priorità per la città. Ma tanto va bene paga pantalone.