A Bastia Umbra celebrata la Festa delle Forze Armate e l’Unità Nazionale

Prima a Costano, poi a Ospedalicchio, dopo a Bastia Umbra, in via Roma, con l’omaggio al Monumento ai Caduti. E’ stata celebrata nella cittadina bastiola, stamani 9 novembre 2014, la Festa delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale. Davanti alla sede Sede Municipale si è svolto l’omaggio al Monumento a Colomba Antonietti e infine la formazione del corteo ha reso omaggio alla Lapide ai Caduti in piazza Mazzini seguito dal saluto del Sindaco e del Presidente dell’Associazione Ex Combattenti e Reduci. Erano presenti le scuole, Istituto Comprensivo Bastia 1 e la Direzione Didattica Don Bosco con gli studenti e le loro insegnanti.

Ad ogni tappa il ricordo con la lettura di poesie e nomi dei caduti: a Ospedalicchio la maestra Rossella Sapora, in via Roma la maestra Maria Paola Marini. In piazza Mazzini la professoressa Teresa Menghella insieme ai suoi ragazzi hanno presentato un gran lavoro “per sensibilizzare i giovani al valore del sacrificio di tanti uomini che ci hanno preceduto che non hanno esitato a dare la loro vita per la Patria”.

Alla cerimonia solenne hanno partecipato il sindaco Stefano Ansideri, gli assessori Francesco Fratellini, Filiberto Franchi, Claudia Lucia, Roberto Roscini e Catia Degli Esposti, i consiglieri Stefano Santoni, Gianluca Ridolfi e Pasquale Borgarelli oltre a un folto pubblico di circa 200 persone. Insieme a loro la Banda Musicale di Costano, l’Associazione Nazionale Carabinieri di Bastia Umbra, l’associazione Mutilati ed Invalidi di guerra, l’Associazione degli Ex Internati Militari dei Campi di Concentramento.

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Durante la Cerimonia è stato ricordato anche il Centenario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale.

Il sindaco Stefano Ansideri durante il suo saluto ha ringraziato tutti i cittadini e le Autorità presenti ai festeggiamenti delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale sottolineando “come il 4 novembre unisce il ricordo di eventi drammatici alla gioia di riaffermarsi di valori più importanti della nostra storia comune”.

Nel suo discorso un pensiero anche centenario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale per “riparlare e riflettere della nostra storia”, ricordando le varie tappe a cominciare dall’attentato a Sarayevo. “Milioni di morti, una pace che non evitò un’altra sanguinosa guerra e un ridisegno di confini che ancora lascia strascichi pesanti”.

“Ricordando il 4 Novembre – ha aggiunto – non intendiamo esaltare l’Italia in guerra o l’idea stessa della guerra, non potrà mai essere così, perché con la Costituzione che continuerà a rappresentare un punto di riferimento imprescindibile per il nostro pensare e agire quotidiano, afferma che l’Italia ripudia la guerra…”

“Celebrando il 4 Novembre – ha evidenziato – noi festeggiamo le nostre Forze Armate quale fondamentale strumento di difesa della Patria e della pace, per garantire legalità e sicurezza”.

“Le Forze Armate – ha concluso Ansideri – nel loro intervento quotidiano ci ricordano i valori di lealtà, solidarietà, senso patrio e sacrificio, come troppi uomini e donne che hanno conosciuto la guerra e oggi ci tramandano la pace a cui ancora una volta va il nostro ringraziamento. E’ assenza retorica che noi possiamo dire Viva l’Unità dell’Italia dentro a l’Unità dell’Europa, Viva le Forze Armate italiane al servizio della pace”.

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