Lega Nord di Bastia Umbra a sindaco, sì ai minori non accompagnati

Tanto li mandano comunque ed allora Bastia Umbra lanci lo slogan no ai profughi sì ai minori non accompagnati

Lega Nord di Bastia Umbra a sindaco, sì ai minori non accompagnati

Lega Nord di Bastia Umbra a sindaco, sì ai minori non accompagnati

La Lega Nord di Bastia Umbra scrive al Sindaco Stefano Ansideri, tanto li mandano comunque ed allora Bastia Umbra lanci lo slogan no ai profughi sì ai minori non accompagnati.

I Deputati della Lega Nord ha votato contro la legge che normava l’arrivo dei minori non accompagnati, in questo quadro normativo la Lega Nord di Bastia Umbra, Luigi Tardioli chiede al Sindaco Stefano Ansideri e all’Assessore dei Servizi Sociali di farsi promotore in Prefettura e presso le vincenti bando assegnazione dei minori perché Bastia Umbra diventi la Città dei Minori non accompagnati.

I minorenni stranieri che arrivano in Italia senza una famiglia non possono essere respinti e hanno gli stessi diritti di protezione che sono riconosciuti ai minori italiani e a quelli che vengono da un Paese dell’Unione europea.

E’ garantito loro il diritto all’assistenza sanitaria e all’istruzione. Il Governo, la Lega Nord in Parlamento ha votato contro, infatti, a fronte di quasi 26mila minori non accompagnati, il fatto che più di 1 su 4 fosse irreperibile alla fine dello scorso anno non può non preoccupare e per tanto la legge è valutata come superficiale, ha infatti introdotte misure che superano gli impedimenti burocratici che negli anni non hanno consentito ai minori non accompagnati di esercitare in pieno questi diritti, come ad esempio la possibilità di procedere all’iscrizione al servizio sanitario nazionale, anche prima della nomina del tutore e l’attivazione di specifiche convenzioni per l’apprendistato, nonché la possibilità di acquisire i titoli conclusivi dei corsi di studio, anche quando, al compimento della maggiore età, non si possieda un permesso di soggiorno. Al compimento della maggiore età, il permesso di soggiorno sarà convertito quasi automaticamente: la legge prevede infatti il silenzio assenso sui pareri della pubblica amministrazione.

Questo consentirebbe alle Famiglie che li prendono in carico di non avere costi accessori insostenibili e l’accoglienza come tutti sanno sarebbe ripagata dalla quota giornaliera per la quale contribuisce il Ministero, quando, aggiungiamo, si ricorda.

Nel 2016, sono stati 25.850 i bambini e adolescenti non accompagnati e separati arrivati in Italia, più del doppio rispetto ai 12.360 del 2015. Le nuove regole stabiliscono anche la possibilità per i minori non accompagnati di rimanere in affido ai servizi sociali fino a 21 anni, premiando chi ha intrapreso percorsi di formazione e integrazione.  Costituiamo a Bastia Umbra unitamente al Tribunale per i Minori e magari con l’Arci Umbria un elenco di tutori volontari.

Sicuramente a Bastia Umbra riusciremo a creare una rete tra famiglie, chiesa ed associazioni: “quando ero assessore, prosegue Tardioli seguivamo con tante persone e in particolare con gli Amici del Chiascio le case famiglie di Salgotarian in Ungheria la stessa solidarietà potrebbe essere portata anche a Bastia Umbra e magari alcune Famiglie potrebbero addirittura farsi promotori di adozioni”.

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