Erigo Pecci è il nuovo segretario del Pd di Bastia Umbra, 29 su 29

Conflitto interno Amministrazione e spese natalizie, una storia lunga
Erigo Pecci

Erigo Pecci è il nuovo segretario del Pd di Bastia Umbra, 29 su 29

Il direttivo dell’Unione Comunale Pd di Bastia Umbra, che si è tenuto oggi 9 ottobre 2018, ha eletto Erigo Pecci alla carica di segretario del Partito democratico. Erigo Pecci, che ha sulle spalle una solidissima militanza politica e un’altrettanto solida esperienza amministrativa. E’ stato assessore della Giunta di Lazzaro Bogliari, consigliere comunale, segretario del Partito e anche presidente dell’Ente Palio de San Michele. Un politico, insomma, che ha fatto della militanza la sua forza e che fa attività – come dire – quasi da quando aveva i “calzoni corti”.

Erigo Pecci ha 51 anni, sposato, padre di due figli, progettista della Rete TIM e imprenditore.

Le votazioni sono tenute questa sera e, su 36 aventi diritto, tutti i 29 votanti hanno espresso parere favorevole. Pubblichiamo il Documento politico del neo segretario

 Una Proposta per Bastia – Per Andare Avanti Insieme

Documento Programmatico Assemblea Unione Comunale PD 09 Ottobre 2018

Per un Italia che non cerca nemici e cerca soluzioni. Ripartiamo dai bisogni dei più deboli con al centro le
priorità di chi non può difendersi da solo, Lavoro, Sanità, Sviluppo Sostenibile, Sicurezza, Istruzione.
Serve un nuovo PD una nuova coalizione. Serve una comunità cittadina coesa che sappia accettare e farsi
carico della Rinascita di Bastia.

Non possiamo pensarci lontano dal mondo, non possiamo non inserire anche la nostra realtà all’interno di quel
processo delicato e complesso che sta segnando i nostri anni. I partiti, così come eravamo abituati a conoscerli,
si sono sfaldati con lo scorrere nel tempo: un fenomeno di cui l’Italia risente più di altri stati europei.

Il Partito Democratico, bastione di quella forza concentrica che un partito riusciva a essere, è alle corde, davanti a
un’avanzata tetra, dove il qualunquismo e l’ignoranza si sono trasformate in sentimenti pericolosi, il
sovranismo, il nazionalismo, la chiusura isolazionista, l’odio razziale, l’idea che non si possa lavorare insieme,
ma soltanto da soli, e dunque contro gli altri.

Compito tremendo per il PD sarà quello di cancellare dal sentimento diffuso nel nostro paese queste bassezze e debolezze, e riportare il dibattito a livelli alti, dove il pensiero regna sull’istinto, e le soluzioni sono pensate non come vie d’uscita a paure infime, ma per spingere
il progresso e migliorare il futuro delle persone.

Abbiamo seguito con attenzione e competenza il governo della città per dieci lunghi anni, e come oramai da
più parti viene ammesso Bastia è sicuramente regredita e non migliorata. I punti di forza della nostra Comunità
sono stati minati dalle crisi internazionali, ma anche dagli errori che l’attuale amministrazione di Destra ha
commesso. Promesse disattese e scelte sbagliate che hanno causato un forte degrado Urbanistico,
Commerciale, ma quel che è peggio Sociale.

PER UNA CITTÀ DAVVERO NUOVA
UNA NUOVA CULTURA POLITICA, MODERNA E PROGRESSISTA, UN’AMMINISTRAZIONE
INNOVATIVA, FORTE E AUTOREVOLE

Questo processo, deve, prima di tutto partire dalle fondamenta culturali, che caratterizzano il nostro
territorio collocato al centro dell’Umbria e dell’Italia. Oggi la crisi economica e sociale pone forti
preoccupazioni e richiede una guida sicura, in grado di prospettare un orizzonte chiaro. Per questo ci servono
alleanze politiche non contro qualcosa, ma per amministrare nell’interesse di tutti. La base deve essere un
programma serio e responsabile, che garantisca la stabilità di governo ed una chiara direzione di marcia.

Per Bastia, riteniamo necessario che da subito si sviluppi
Un processo:
Aperto a tutti i soggetti politici, ai partiti e alle forze sociali, all’associazionismo e al volontariato, e a chiunque
possa essere interessato; in modo fluido, dinamico, pro-attivo.
Coinvolgente, che sia in grado di motivare, per riportare alla partecipazione politica tutti che nel tempo si
sono allontanati o che oggi non la ritengono praticabile.
Di confronto vero fra le diverse tradizioni e sensibilità collegabili al centrosinistra per un nuovo PROGETTO
DI CITTÀ.

Che si incentri su una idea di crescita di Bastia sulla quale la nuova Amministrazione dovrà impegnarsi a
lavorare. Un patto per lo sviluppo di Bastia e la sua ricollocazione in Umbria e nel mondo globalizzato.

Dieci i punti essenziali:

1) Viabilità e Mobilità: “Per rendere Bastia più funzionale, fruibile, ma anche vivibile”
2) Sviluppo Economico e Crescita: “Per far tornare a brillare Bastia nel mondo del commercio e
dell’imprenditoria in ambito locale e Regionale”.
3) L’impegno per il Sociale: “Per una Bastia amica e solidale”
4) Politiche urbanistiche per uno sviluppo sostenibile: “Perché Bastia sia una città fatta per le persone”
5) Scuola: “Per Bastia che punta sui nostri figli e sulla forza travolgente delle nuove generazioni”
6) Bilancio e Fiscalità locale: “Per Bastia fiscalmente etica”
7) Cultura: “Perché Bastia ha bisogno di momenti di elevazione, mentre esalta e sostiene la grande forza
del Palio”
8) La sicurezza: “Per Bastia sicura nel rispetto della legalità”
9) Investimenti nelle frazioni: “Per Bastia diffusa, che guarda oltre lo steccato cittadino ristretto”
10) Condivisione delle Scelte: “Per Bastia unita, dove insieme tutto è Possibile”

Si tratta di semplici linee, scatole di lavoro, da riempire con il contributo più ampio e partecipato possibile per
proiettare Bastia verso il futuro.

Bisogna tornare a lavorare sulla coesione sociale di questa comunità, la quale si deve sentire parte di un
progetto per Bastia di lungo termine con una visione rivolta sempre al futuro, una città per i nostri figli e per
i figli dei nostri figli. Dobbiamo tornare a coinvolgere tutte le forze locali, dalle associazioni di categoria alle
associazioni di volontariato, spesso utilizzate e poi dimenticate in questi ultimi dieci anni, quando invece la
loro presenza nei processi cittadini è, e deve essere, elemento essenziale.

Ripensare ad una città che ritrovi il coraggio di rischiare perché supportata da movimenti e partiti politici, che
si riprendono quello spazio necessario per portare a compimento le tante istanze dei cittadini, ai quali non è
stato offerto nulla di più se non la semplice, anonima e pura amministrazione ordinaria.

La politica non può essere compagna di viaggio dei cittadini: la politica deve guidare la cosa pubblica anche attraverso strade
tortuose.

Il Partito Democratico di Bastia deve tornare a essere un riferimento: essere l’interlocutore a cui affidare le
proprie preoccupazioni, l’elemento che dà speranza perché è da lì che esce il soffio positivo. Occorre
spolverare il bianco sepolcro in cui è stata trasformata la nostra sede, per farla tornare VIVA. Porta da cui la
città possa percepire una presenza costante di uomini e donne, che nonostante le delusioni e le difficoltà che
oggi la politica sta attraversando, decidono di metterci la faccia per migliorare ciò che è stato fatto, cambiare
ciò che si è fatto male e realizzare ciò che manca totalmente.

È solo così che ritroveremo la fiducia di tante persone – tante di loro giovani, sfuggiti al processo politico per
autodifesa – indispensabili. A tal scopo, ci dovremmo impegnare – per passare subito sul piano operativo – a
programmare una serie di incontri con i cittadini che dovranno diventare appuntamenti trimestrali per la nostra
forza politica affinché, tutti si sentano protagonisti dell’attività nella città.

E di conseguenza, serve stilare un percorso che porti il Partito Democratico a dialogare con le forze che si
sono collocate all’opposizione dell’attuale Amministrazione, per costruire un progetto condiviso che ci
accompagni vincenti alle prossime amministrative.

Ritrovare l’unità all’interno del nostro partito è però l’elemento fondante per centrare qualsiasi degli obiettivi
ambiziosi che ci siamo preposti: su tutti, quello di ritornare a governare la nostra Bastia pensando che prima
di qualsiasi altra cosa viene il “bene comune” e non le nostre singole ambizioni.

Tutti questi punti potranno realizzarsi se da oggi l’impegno, la costanza, la serietà e l’affidabilità di tutti noi
saranno il presupposto con cui ci guardiamo in faccia!

Erigo Pecci

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