Nas nelle scuole comunali a Bastia Umbra: “Tutto ok!”, grande soddisfazione dell’assessore Lucia  

di Marcello Migliosi
BASTIA UMBRA – I bambini e le bambine, e relative famiglie di Bastia Umbra, possono dormire sonni tranquilli! I nas dei Carabinieri di Perugia, che al seguito del capitano Vetrulli hanno fatto visita alle mense delle scuole comunali di Bastia Umbra, hanno dichiarato che è tutto in ordine. Le visite ispettive dei Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell’Arma in sostanza, hanno confermato che il servizio di refezione è curato nell’igiene, nella giusta preparazione dei cibi, nella loro conservazione e nella attinenza al ricettario ed al capitolato. Un bella notizia, ogni tanto, ci vuole no? La visita del Nas è arrivata il 10 del mese di ottobre.  “Le mense – spiega l’assessore Claudia Lucia – sono sostenute solo in parte dalla retta pagata dai genitori degli alunni, proporzionalmente al reddito. Il resto – aggiunge – è a carico del Comune, che investe ogni anno parecchio denaro per assicurare questo servizio a tutti i bambini delle scuole di infanzia e primarie”. Si tratta, in sostanza, di un servizio di educazione alimentare, ma non solo.

“Sì – precisa l’assessore – ha anche un valore sociale, perché molti bambini al termine delle lezioni non troverebbero a casa la mamma ad aspettarli con il piatto in tavola, ma nessuno, perché le mamme vanno a lavorare e le nonne non sempre sono disponibili. I bambini inoltre imparano a stare insieme anche a tavola e stringono ancor più stretta relazione con le loro insegnanti, che li seguono anche nel tempo trascorso alla mensa”. Da quanto si apprende non è la prima volta che il Nas fan visita alle mense a Bastia Umbra e sempre con esito positivo.

Un programma di educazione alimentare studiato con la nutrizionista che però a volte sembra far storcere il nasino ai piccoli ospiti. “Sono molto orgogliosa del servizio di mensa delle nostre scuole – spiega Claudia Lucia -, non tutti i comuni possono vantare la refezione scolastica per tutti gli alunni delle scuole di infanzia e primarie”. L’assessore però è un po’ amareggiata per via degli scarti. “Mi dispiace – rileva – che il menu non venga apprezzato appieno dai bambini e che ci sia molto scarto in alcuni cibi, specialmente contorni e frutta e verdura in genere. Mi auguro – conclude Lucia – che il procedere del programma di educazione alimentare porti al più presto i bambini ad accettare tutti i cibi proposti, con beneficio per la loro salute e la crescita, ed anche con riduzione dello scarto”.

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