Breve storia di Bastia e la trasformazione di p. Mazzini dal ‘900 a oggi di Antonio Mencarelli
Progetto Bastia N°1, prima puntata
Con questo pezzo inizia la pubblicazione a puntate delle sintesi degli articoli più significativi del primo numero del magazine, in un percorso che dalla storia cittadina e dai progetti nel tempo proposti per la riqualificazione della piazza, arriva al progetto Abacus attualmente approvato, per poi estendere lo sguardo oltre i confini cittadini e arrivare alla proposta del “Comitato Bastia Città della Creatività” e la conseguente analisi critica del progetto Abacus.
L’inquadramento storico dell’evoluzione urbanistica ed architettonica di Piazza Mazzini è quanto mai importante per comprendere lo stato attuale e le motivazioni concettuali che sono alla base dei progetti degli architetti che si sono cimentati negli ultimi decenni su questo tema e che pubblicheremo nelle prossime puntate.
L’origine dell’insediamento bastiolo trova le prime testimonianze archeologiche nel I e II secolo a. C. in cui la zona circostante risultava bonificata dalle acque dall’antico Lago Umbro.
Nei secoli successivi l’Isola romana appare con una struttura urbanistica sul modello delle città romane (con il cardo e il decumano), ampliatasi poi intorno alla pieve di S. Angelo fino a porta Tuderte.
Poco prima del 1300 è edificata la chiesa di S. Croce con annesso convento francescano in uno slargo fuori delle mura primitive e viene incoraggiata la costruzione di varie abitazioni allineate alla chiesa che vengono a fronteggiare il nucleo abitativo preesistente, diviso da una spianata detta “l’Aggiunta”.
Nel 1600 vengono edificate, accanto alla chiesa di S. Croce, due oratori, quello della Compagnia della Buona Morte e quello di S. Antonio abate e successivamente la chiesa di S. Rocco, a ridosso delle mura e di porta Romana.
I secoli successivi porteranno ad altre trasformazioni fino ad arrivare al secolo scorso che vede nella seconda metà i più importanti interventi che hanno portato piazza Mazzini allo stato che oggi noi tutti conosciamo e che il video rappresenta in maniera esaustiva.
Risalgono agli anni’60 le demolizioni di Casa Sciarra per la costruzione del nuovo Municipio e delle Chiese della Buona Morte e S. Antonio per l’edificazione della nuova Chiesa di San Michele.
A cominciare dagli anni precedenti si era invece proceduto alla sostituzione dei giardini privati, situati sul lato sud ovest dell’ ”Aggiunta”, con prolungamenti edilizi dei retrostanti edifici.
Seguirà una rapida trasformazione del tessuto urbano fino ad allora conosciuto che comprenderà, tra l’altro, le costruzioni del Palazzo Lucaroni, del complesso residenziale Modulo sull’area del demolito conservificio Lolli, del nuovo palazzo dove è attualmente situata la Gioielleria Petrini, le demolizioni di Casa Celori e da ultimo della piscina Eden Rock.
Fonte: https://progettobastia.it/2023/01/breve-storia-di-bastia/
Crediti foto: Proloco Bastia Umbra, Terrenostre, Laviano Falaschi, Antonio Mencarelli, Luca Tesei, www.visitbastia.it, www.bastiaoggi.it, www.bastia.it, www.amabastia.it
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