
Di Lorenzo Capezzali
Storia del calcio nazionale e regionale, escono pubblicamente due fatiche letterarie BASTIA UMBRA – Quando il calcio diventa memoria societaria e tecnica e quando il calcio si trasforma in racconto e gioia di vivere attraverso l’esercizio sportivo di formazioni che hanno scritto pagine importanti del loro modus vivendi dietro una scrivania e sul campo verde. Si tratta di due storie calcistiche di team, uno nazionale, il Torino, e l’altro regionale, il Bastia che proprio domenica potrebbe ritornare in serie D nello scontro finale con il Cannara (gara interna con il Pontevalleceppi).
Firme di scrittori autorevoli, giornalisti d’esperienza deontologica e professionale che hanno avuto il merito d’intuire ciò che sta nel calcio, oltre il calcio e sulle piazze con i tifosi e bar. Stefano Vinti e Antonello Tacconi hanno firmato il testo sul Torino Calcio, il mitico Torino che cadde a Superga e quello qualificato dei vari Meroni, Pulici, Graziani e Sala, tanto per citare alcune figure emblematiche del football della Mole e dei suoi tifosi, tantissimi sotto le bandiere granata del Toro sugli spalti e sparsi per l’Italia.
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Dall’altra parte l’espressione del calcio umbro attraverso i ricordi, le gesta e protagonisti del Bastia calcio, espressi magistralmente da Armando Lillocci nel suo nuovo libro-racconto sulla squadra biancorossa, blasonata dalla storia per successi e numeri.
Un compendio letterario dei nostri autori, un gesto che sta già raccogliendo proseliti e commenti, tra una socializzazione ed una didattica sportiva della pratica più bella del mondo. Il calcio, appunto!.
In Umbria come in Italia con i suoi campionati e la sua nazionale, con i grandi club e quelli di pari rappresentanza tecnico-societaria il calcio trascina ancora entusiasmo, passione, colore e folklore con supporters che vanno in trasferta e sulle scalee del catino cittadino. Insomma un plauso a Stefano Vinti, Antonello Tacconi e Armando Lillocci per questa ulteriore prova di arguzia e preparazione professionale il cui pubblico ed istituzioni sapranno ben apprezzare.
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