
Il Culto di san Biagio La piccola chiesa tardo romanica dedicata a San Biagio, a Cannara, risale almeno al XIII secolo: già alla metà del secolo, difatti, compare tra i beni posseduti dai monaci benedettini di Subasio. Il luogo di culto ha mantenuto, nei secoli, una devozione particolare verso san Biagio. Il calendario liturgico festeggia san Biagio, martire del IV secolo, il 3 febbraio. Già nel Cinquecento i festeggiamenti liturgici si accompagnavano a momenti di svago per l’intera comunità: è attestato all’epoca il gioco del ‘ruzzolone’, consistente nel far rotolare per le vie della città forme di formaggio. Ancora oggi la comunità cannarese porta avanti la tradizionale festa dedicata al Santo, con momenti folcloristici importanti (il ‘ruzzolone’ è praticato ancora oggi), tanto da essere stata invitata a testimoniare il proprio culto del Santo in un’importante iniziativa europea, a Dubrovnik, nel Maggio prossimo: la mostra San Biagio in Italia: i luoghi, il culto, le feste, curata dall’Etnolaboratorio per il Patrimonio Culturale Immateriale (Eo|Lo) in collaborazione con la Direzione del Museo Etnografico di Dubrovnik e con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT) e dell’Istituto Italiano di Cultura di Zagabria (MAECI). La mostra verrà inaugurata il 6 maggio, e resterà aperta sino al 7 luglio prossimo.
Roberta Bistocchi
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