Musica a palla, parcheggio selvaggio e pipì davanti al negozio

Musica a palla, parcheggio selvaggio e pipì davanti al negozio

Musica a palla, parcheggio selvaggio e pipì davanti al negozio

Il titolo già racconta da sé la vicenda, a dir poco, singolare – ma siamo eufemistici nel definirla così – accaduta oggi pomeriggio a Bastiola di Bastia Umbra. Un uomo, della apparente età di 70 anni, è arrivato a bordo sella sua auto, un’Alfa scura. Ha parcheggiato esattamente davanti alla porta di ingresso del sali e tabacchi di viale del Popolo e ha dato il via al suo squallido spettacolino.

Appena sceso dall’auto, si è infilato nel bar che si trova accanto alla tabaccheria, ha comprato una bibita, così riferiscono i commessi del locale, e si è messo in “veranda” a sorseggiare.

  • Tutto questo mentre un punk a decibel da far saltare i timpani, veniva sparato dalle super casse dell’Alfa del “parcheggio selvaggio”.

La pazienza ha un limite e la signora che gestisce la tabaccheria, ad un certo punto, ha cercato di richiamare l’attenzione dell’uomo che, con un mezzo sberleffo – al di là della protezione della veranda – l’ha praticamente ignorata.

La signora, sempre più spazientita, gli ha detto: “O toglie subito la sua auto o chiamo i carabinieri”. Li per lì l’uomo se n’è altamente fregato, ma poco dopo – lasciando nella veranda del bar ciò che restava della sua bibita – è uscito e si è diretto verso l’ingresso del negozio. Una volta arrivato lì, sotto lo sguardo sbigottito di chi si trovava in tabaccheria ha aperto la patta dei pantaloni e si è messo a fare pipì. Sì, insomma, ha orinato accanto alla testaccia dei fiori.

[su_panel border=”4px groove #cccccc” shadow=”5px 2px 6px #eeeeee” radius=”7″ url=”#”]Nel frattempo erano statti chiamati i carabinieri, ma i militari, purtroppo, sono arrivati, solo dopo che il “Pisciatore” se n’era andato sgommando con la sua rumorosissima Alfa.[/su_panel]

Di questa brutta e incivile storia è rimasta la traccia di urina in terra e niente più. Non è valsa neanche la pena di sporgere denuncia, ci ha detto la signora, seppure ai carabinieri, grazie alle foto scattate, è stato fornito anche il numero di targa del mezzo con il quale era arrivato.

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