Romeo, il gatto che se ne andava da solo…un amore di micio 📸 Fotogallery
Si chiama Romeo, la madre lo ha scartato da piccolo aveva un buco sul palato. La gioia che ha portato nella mia casa e’ stata immensa beveva il latte sul biberon da solo. Un giorno e’ scomparso e per sei mesi lo cercai girando tutta Bastia.
Antonello Berardi mi venne a trovare a casa. A mezzanotte fuori la porta di Antonello un gatto disperato piangeva. Antonelli aprì la porta ma faticò molto per farlo uscire.
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La ma mattina seguente al bar di Paola Falcinelli mi disse che non aveva dormito raccontandomi tutto.
Romeo aveva sentito il nostro odore, sono corsa vicino alla sua casa ho fischiato e lui e’ comparso da dietro una siepe, mi e’ saltato miagolando.
La notte ha dormito attaccato alla mia gamba.
«Come vedi mi seguiva ovunque e quando facevo la doccia mi aspettava alloggiando sul comodo lavandino». Lui usciva tutti I giorni alla mattina visitava tutti I laboratori ASAD e i ragazzi ogni mattina lo aspettavano e lui non li deludeva mai».
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Nel pomeriggio si infilava dentro la Snai e faceva coccole ai giocatori.
«Un giorno Romeo scomparve “io penso che si sia infilato in qualche macchina. Era troppo curioso un libertario come me. chiunque gli facesse una carezza diventava suo amico. Voglio sperare che stia bene. Sembra assurdo dirlo! Mi ha regalato un amore incondizionato, mi manca troppo!» /Graziella Paparelli, la padrona del gatto
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