
Bastia Umbra, caso Possati, considerazioni dell’opposizione. “Pretestuosità, strumentalità e autentica falsità”. L’Amministrazione comunale bastiola, tanto in sede consiliare quanto con un comunicato stampa, continua a tirare fuori paroloni senza dare risposte ai cittadini. L’interrogazione presentata da tutte le minoranze consiliari nasce da domande che i cittadini si pongono da tempo, ormai stanchi di vedere la propria città gestita da anni di proclami e super progetti che restano tutti sulla carta, per poi essere anche beffati sul fronte della trasparenza. Voi vi chiedete “perché e per quale peccato originale i parenti degli amministratori dovrebbero essere esclusi dalle suddette procedure, ancorché in possesso di tutti i requisiti di carattere generale idonei per ottenere un incarico”.
Noi e i cittadini ci chiediamo perchè lo studio di fattibilità per la sistemazione del Ponte di Bastiola non sia stato realizzato da risorse interne del Comune, o perchè nel caso si decida di affidare l’incarico esternamente, questo affidamento così rilevante, oltre che accompagnato da idonea e normativamente dovuta motivazione, non abbia in primis tenuto conto delle competenze e dell’alta professionalità richieste dalla recente giurisprudenza amministrativa, dato che il preventivo è stato richiesto dall’Amministrazione ad un professionista che, stando a quanto riportato dal curriculum vitae depositato in Comune, non ha alcuna esperienza di progettazione urbanistica, di ingegneria civile e/o di infrastrutture viarie.
Noi e i cittadini non possiamo non chiederci la ragione per cui l’invito a presentare un’offerta per la redazione dello studio di fattibilità per la sistemazione del Ponte sia stato inoltrato a cinque professionisti tra cui un tecnico che, rispetto agli altri quattro – al di là di avere presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa – vanta solamente competenze ed esperienze in tutt’altri settori, quali l’interior design e l’arredamento interno di bar e locali commerciali e serali, oltre a ottime esperienze comunicative e capacità di gestione ed organizzazione di eventi, meeting, brainstorming e applicazione di politiche win-win. Non ci permettiamo di giudicare le capacità e le competenze professionali dell’Arch.
Possati nelle materie di sua competenza, sicuramente valide, ma qualche dubbio sulla vostra interpretazione del concetto di trasparenza resta e come!“Efficacia, tempestività, correttezza, libera concorrenza, trasparenza, proporzionalità” sono piuttosto i princìpi che i cittadini chiedono per la gestione della propria città. Ma vedere che dopo quasi 8 mesi siano stati spesi 40.000€ per l’istallazione delle barriere di cemento sulle spallette del ramo del Ponte, per non trovare ad oggi alcuna soluzione seria ma creare solo disagi ai cittadini e danni a commercianti, artigiani e industriali, e poi vedere che l’unica azione concreta sia quella di affidare l’incarico al figlio di un consigliere crediamo sia quanto di più lontano da l’efficacia, tempestività, correttezza, libera concorrenza, trasparenza, proporzionalità che, sempre e solo a parole, andate pontificando.
Peraltro, ci suona strano che l’Assessore Degli Esposti non abbia nè in Consiglio Comunale nè a mezzo stampa speso nemmeno una parola sulla vigente normativa in materia finanziaria e di incarichi esterni della P.A., la quale prima ancora del criterio dell’ “offerta economicamente più vantaggiosa” indica quale presupposto necessario per il legittimo conferimento di incarichi esterni quello dell’ “impossibilità oggettiva” di utilizzare il personale interno dell’Amministrazione e la “provata competenza” dei professionisti a cui viene richiesta la prestazione (che è d’opera e non di appalto, come ha più volte erroneamente ribadito l’Assessore Degli Esposti). Quanto al “danno all’immagine”, chiedetevi se più che le opposizioni consiliari, siate voi stessi a farlo alla nostra città! Bastia ed i suoi cittadini meritano maggior rispetto.
Firmato: Bastia per Te, Gruppo Misto, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico
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