
da Aulo Piccardi
(bastiaoggi.it) BASTIA – L‘uovo è da tempi immemori una figura carica di significati simbolici (simbolo della vita in sé, della sacralità, anche da molti millenni avanti Cristo): secondo antiche credenze pagane e mitologiche, il cielo e il pianeta erano considerati due emisferi che creavano un unico uovo e le uova costituivano la vittoria della vita. Per gli antichi Egizi, l’uovo era il fulcro dei quattro elementi dell’universo (acqua, aria, terra e fuoco). La tradizione di donare le uova, invece, iniziò ben prima della nascita del Cristianesimo, dato che già i Persiani usavano scambiarsi uova di gallina per dare il benvenuto alla primavera, con riti per la fecondità ed il rinnovamento della natura; seguiti nel tempo da altri popoli antichi quali gli Egizi, che consideravano il cambio di stagione una sorta di primo dell’anno, i Greci e i Cinesi. L’uovo ha sempre rappresentato la vita che si rinnova. Non è casuale che gli antichi Romani usassero dire: “Omne vivum ex ovo”, seppellendo un uovo dipinto di rosso nei loro campi, come rito propiziatorio per il buon esito del raccolto. L’uso di ornare l’uovo di Pasqua con decorazioni variopinte ha origini religiose antichissime: secondo la leggenda, Maria Maddalena, recatasi al sepolcro di Gesù insieme ad altre donne, avendolo trovato vuoto, corse alla casa nella quale si trovavano i discepoli, annunciando la straordinaria notizia. Pietro, uno dei discepoli, la guardò incredulo e poi disse: “ Crederò a quello che dici solo se le uova contenute in quel cestello diverranno rosse” e improvvisamente le uova si colorarono di un rosso intenso. Colorate anche Voi, un uovo di rosso… Cristiani, musulmani, atei, cattolici, di qualunque credo Voi siate … il nostro augurio sincero è che questi mesi a venire, siano ricchi per ognuno di vita, di rinnovamento e fecondità nel lavoro ma soprattutto negli Affetti. Aulo Piccardi e Famiglia
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