Inventiamo una banconota, la terza G dell’Ic Bastia1 seconda al Concorso Nazionale

Inventiamo una banconota, la terza G dell'Ic Bastia1 seconda al Concorso Nazionale

Inventiamo una banconota, la terza G dell’Ic Bastia1 seconda al Concorso Nazionale BASTIA UMBRA – La terza G della scuola media dell’istituto Comprensivo Bastia1, si classifica seconda al Concorso Nazionale “Inventiamo una banconota” 2017/2018. “Senza economie nessuno potrà essere mai ricco; facendo economie pochi saranno poveri” (Samuel Johnson). Su questo tema: “Il risparmio avvicina il futuro: progettiamo la nostra vita”, 574 classi, oltre 11.500 ragazzi, hanno realizzato il bozzetto di una banconota immaginaria.

Solo 3 alunni della terza G della scuola Media Dell’Istituto Comprensivo Bastia1, coordinati dalla Professoressa di arte ed immagine Cristina Rossi, si sono classificati secondi aggiudicandosi un premio di euro 1.000 che verranno utilizzati per arricchire l’offerta formativa della scuola e per altri sussidi didattici. Scognamiglio Sara, Proietti Gaiardoni Davide e Nappo Gianluca, hanno realizzato il bozzetto che si è aggiudicato il prestigioso premio. La prima fase di selezione si è svolta a livello regionale.

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Sei Giurie, presso le Sedi della Banca d’Italia di Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Palermo, hanno esaminato i bozzetti presentati dalle scuole del loro territorio e hanno ammesso alla successiva fase di selezione. Il bozzetto della terza G ha superato anche l’ulteriore fase di di selezione effettuata da esperti del Servizio Banconote della Banca d’Italia.

La fase finale si è svolta presso il Centro G. Carli della Banca d’Italia a Roma lo scorso 20 aprile, alla quale hanno partecipato i 3 alunni finalisti accompagnati dalla loro insegnante e dalla Dirigente scolastica Professoressa Stefania Finauro. La Giuria finale era presieduta dal giornalista e conduttore televisivo Giovanni Floris. Complimenti vivissimi ai vincitori per aver interpretato in modo così originale il tema dell’ambiente, attirando l’attenzione degli esperti.

Ma anche per aver contribuito ad arricchire il piano dell’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo Bastia1, oltre che per aver dato ulteriore prestigio alla scuola bastiola.

1 Commento

  1. La fantasia è proibita per legge del monarca.
    Un monarca che organizza un premio per la fantasia sul tema moneta, lo fa solo per ostentare e rimarcare il suo potere di proibire. In effetti una delle cose maggiormente proibite è quella che i sudditi non debbano di impicciarsi di moneta . Se fai un premio per provocare la fantasia sulla moneta , già sapendo dall’inizio che rimarrà solo un sogno destinato a morire, per tuo decreto , dimostri, o monarca, di non avere stima e rispetto per i tuoi sudditi: irridendoli. A scuola si insegna che la moneta non appartiene ai tuoi diritti .

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