
BASTIA UMBRA – Ladro maldestro acciuffato da due poliziotti che, con la loro auto privata, stavano recandosi in ufficio per effettuare servizio notturno di Volante. I due agenti, in servizio presso il Commissariato di Assisi, diretto dal Commissario Capo Francesca Domenica Di Luca, nel centro di Bastia Umbra, mentre si recavano in ufficio venivano insospettiti, visto l’orario, dalla presenza di un uomo che trasportava sulle proprie spalle un televisore di grandi dimensioni.
Gli agenti, pur non avendo preso ancora servizio e a bordo di una vettura privata, hanno deciso a quel punto di fare marcia indietro e procedere al controllo del soggetto.
Una volta avvicinatisi, si accorgevano che l’uomo impugnava nella mano destra un grosso martello da carpentiere.
Incuranti del pericolo, decidevano di bloccarlo. Appena mostrato il volto che copriva con un giacchetto, l’uomo veniva subito riconosciuto dai poliziotti: C.E. , 23enne, originario di Assisi ma da tempo residente a Bastia Umbra, con diversi precedenti di polizia, senza una stabile occupazione, Il giovane con i poliziotti ha cercato di giustificarsi dicendo di essere il proprietario del televisore che stava riportando a casa dopo averlo utilizzato altrove.
Apparse da subito non credibili tali dichiarazioni, gli agenti decidevano di perlustrare le zone vicine e grazie alla conoscenza capillare del territorio decidevano di ispezionare e controllare anche i locali del Circolo ARCI XXV aprile, poco distante dal luogo del fermo.
Sorprendente la scena trovatasi loro davanti. La porta in vetro degli spogliatoi era stata infranta e la parete in cartongesso che divideva gli spogliatoi dalla confinante sala tv del circolo dove era posizionato il televisore da 50 pollici era stata letteralmente sfondata, praticando un foro delle dimensioni di circa un metro e mezzo verosimilmente con lo stesso martello da carpentiere impugnato dall’uomo al momento del controllo.
Da una più attenta osservazione dei luoghi è apparso subito chiaro che il giovane aveva pianificato attentamente il furto del televisore, conoscendo appieno lo stato dei luoghi.
E infatti il direttore del Circolo, intervenuto sul posto contattato dai poliziotti, riconosceva immediatamente come proprio il televisore rubato. Il ladro, frequentatore abituale del circolo, aveva pensato molto probabilmente che sarebbe stato molto più comodo vedere le partite dei mondiali di calcio seduto tranquillamente sulla poltrona di casa propria. Una comodità che ha però pagato a caro prezzo visto che su di lui è scattata la denuncia in stato di libertà per furto aggravato.
Commenta per primo