M5S, Danilo Sportellini, riflessioni pre-voto

In questi ultimi giorni di campagna elettorale, mi permetto di invitare tutti i cittadini ad un’attenta riflessione. Premettendo che i problemi e le criticità presenti nella nostra bella Regione sono sotto gli occhi di ognuno di noi, con l’aggravante di un sistema politico “malato e corrotto” che ha portato a saccheggiare il nostro territorio favorendo gli “amici degli amici”, non più sostenibile (oltre ad essere moralmente ingiustificabile), urgono delle riforme ed interventi affinché l’economia possa tornare ad alimentare il benessere comune (in un’ottica non basata sul profitto ad ogni costo).

Le famiglie e le aziende sono ormai soffocate da tasse e burocrazia abnormi che vanno ripensate ed alleggerite. La sicurezza pubblica e la speranza per il futuro sembrano svanire, inghiottite dall’incapacità dei politici. Inoltre, esistono innumerevoli altri problemi a cui bisogna dare risposte in modo veloce e corretto, ispirandosi esclusivamente al benessere collettivo, senza privilegiare l’arricchimento di una ristretta cerchia di persone legate al politicante di turno.

L’unico modo per tentare di movimentare l’immobile scenario fatto di professionisti della politica che interpretano un ruolo in questo “teatrino delle spartizioni”, riempiendosi la bocca con parole quasi francescane, mentre come obiettivo si pongono quello di raggiungere una nomina e/o un incarico che gli consenta di sistemarsi per la vita, e’ quello di andare al voto e decidere se cambiare oppure no.

Il Movimento 5 stelle ha naturalmente un suo programma così come hanno, con alcune sostanziali differenze, i partiti che finora hanno guidato i nostri destini (in che maniera l’hanno fatto, sta a voi giudicarlo), ma ha una caratteristica che lo contraddistingue e che nessun altro possiede: la condivisione con i cittadini.

La vera democrazia diretta è basata sull’ informazione, la partecipazione e la condivisione; ogni cittadino può proporre modifiche e/o integrazioni. Crediamo sia un bel cambiamento, confrontandolo con un sistema politico in cui conta solo il clientelismo. Per il M5S la politica non deve essere un occasione di arricchimento ma deve ritornare ad avere il ruolo per cui è nata e cioè quello di servizio alla comunità. A dimostrazione di ciò gli eletti pentastellati rinunceranno, anche a livello regionale, ai lauti compensi di cui godranno invece i candidati dei partiti politici tradizionali.

Punto fondamentale della nostra azione politica è l’introduzione del Reddito di Cittadinanza, che proponiamo con forza anche a livello regionale, la quale sarebbe in grado di tamponare le innumerevoli situazioni di disagio e povertà presenti anche in Umbria e ridare slancio al consumo interno, bloccato da una politica regionale che ha puntato solo a creare consenso politico attraverso i soldi pubblici invece che investire in sviluppo economico.

Cosi come abbiamo cercato di fare con il microcredito alle imprese grazie ai tagli degli stipendi adottati dai parlamentari M5S, che saranno incrementati dai nostri tagli a livello regionale. Per dovere di sintesi, mi rendo conto di non aver esposto alcuni “punti qualificanti” del nostro programma che vi invito comunque a consultare nel nostro sito www.liberatiumbria.it e magari ad integrare con i vostri contributi, pregandovi di riflettere per voi, le vostre famiglie e per le generazioni future.

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