
Ramberto Ciammarughi e Patrizia Bovi all’Acoustic Rocca Festival
di Marcello Migliosi e Morena Zingales
«Abbiamo avuto contatti da Cremona, e il prossimo anno Acoustic Rocca Festival di Bastia Umbra avrà anche il patrocinio dell’ Anlai, Associazione nazionale liuteria artistica italiana», sono le parole dell’assessore alla cultura del Comune di Bastia Umbra, Claudia Lucia. C’è notevole soddisfazione per questa prima edizione del Festival! L’assessore dirige subito la sua attenzione sul concerto della serata di ieri (20 agosto 2015) Patrizia Bovi e Ramberto Ciammarugi, con il loro progetto “Terre…”. «Quello di questa sera – afferma Lucia – è uno dei concerti di punta dell’AcousticRoccaFestival, è un onore per l’Amministrazione comunale offrire la performance di due artisti di questo calibro. Una occasione speciale – la definisce – per poter vedere insieme questi due musicisti assisiati, in un progetto che avevano proposto qualche anno fa al Piccolo Teatro degli Instabili di Assisi». Una proposta di due artisti che provengono da culture musicali molto lontane, ma molto colte.
Patrizia Bovi, cantante e musicista, si è dedicata alla ricerca e all’interpretazione della musica medievale e rinascimentale fin dai primi anni ’80. Ramberto Ciammarughi, pianista e compositore, ha seguito la strada della musica contemporanea e del Jazz sia come solista sia collaborando con i più importanti esponenti della scena internazionale. Circa cinquecento persone hanno assistito al concerto in religioso silenzio.
La magia della grande musica, quella del sentiero della reinvenzione e dell’esplorazione di territori misteriosi, è scesa sul “popolo” dell’Acoustic Rocca Festival ieri sera al prato dei Bastioni della Rocca Baglionesca! L’intelaiatura armonica di Ciammarughi ha fatto da background alla voce di Bovi ed è stata la “cerniera” preziosa di congiunzione tra le diversità delle due esperienze creative. Riproponendo l’importanza dell’incontro tra due mondi, tra due culture, tra due grandi esperienze artistiche.
L’anima jazz del grande pianista assisiate, invece, è emersa nei suoi lunghi soli al piano Yamaha. Magica «’Alas, alas, alas’ is my chief song» del Quattrocentesco Walter Frye, o piuttosto “O Successores” di Hildegard von Bingen, un’antifona per la liturgia dell’Ufficio nel giorno della festa di un confessore del Basso Medioevo. Di Von Bingen, è stata eseguita anche “Ave Generosa”. Intensa “Pajarillo Verde”della Venezuelana Lilia Vera. Prossimo concerto dell’Acoustic Rocca Festival, giovedì 27 agosto alle 21 presso il Chiostro del Monastero Benedettino di Sant’Anna, via Garibaldi. Il progetto sarà quello di Simone Gubbiotti per l’etichetta americana Dot Time. Il trio propone musica jazz originale in chiave moderna modellata sull’esperienza di vita dei tre componenti, senza mai perdere di vista la melodia e l’espressività. Il trio sarà così composto: Simone Gubbiotti alla chitarra, Sergio Loppa alla batteria e Davide Liberti al basso.
Ramberto Ciammarughi
Finalmente un articolo decente dell’AcousticRoccaFestival…
Grazie