VoiceBassDuo e la loro seducente realtà

voicebassduo

di Marcello Migliosi e Morena Zingales
La struggente “Over the rainbow“, di Harold Arlen con testi di E.Y. HarburgE, ha toccato l’anima di chi, questa sera – 23 luglio 2015 – era nell’incantevole scenario del Chiostro del Monastero delle Monache Benedettine. Sul “palco”, di quello che è diventato il “tempio intimista” dell’AcousticRoccaFestival, i VoiceBassDuo, Arianna Rossetti e Giovanni Armanni, rispettivamente voce e contrabbasso, hanno regalato, sotto il cielo della Rocca Baglionesca, attimi di purezza, raffinatezza ed eleganza. Contrabbasso e voce si sono fusi, a volte rincorrendosi altre volte giocando, interpretando brani e canzoni particolari. Pochi, forse sanno, che “Somewhere Over the Rainbow” (questo il vero nome del brano di Arlen) per lo stretto legame con Judy Garland (al secolo Frances Ethel Gumm, la prima che la cantò) e per il messaggio di speranza contenuto nel testo, nel corso dei decenni è divenuto uno dei più grandi inni del movimento di liberazione omosessuale.

E’ la musica spogliata, meglio conosciuta come musica nuda, quindi, quella di Arianna e Giovanni. Un duo sul quale abbiamo creduto da subito, già da quando – in piccoli intermezzi durante i concerti con il loro quartetto – Pyramid Jazz Quartet – effettuavano delle brevi “incursioni” in coppia.

Il duetto contrabbasso e voce, Giovanni Armanni e Arianna Rossetti, ha riproposto cover famose arrangiate da Giovanni Armanni oppure dal duo Musica Nuda al quale il progetto Voicebass si ispira, passando con disinvoltura da Renato Carosone a Diana Jean Krall, compresa Celine Dion e George Gershwin. Una particolare e raffinatissima performance acustica con una seducente realtà. Questa è la musica nuda dei VoiceBassDuo che nasce da una passione di Arianna e Giovanni per la musica spogliata del superfluo e ridotta ai minimi termini.

Arianna ha raggiunto una maturità artistica dalla quale potrebbe tentare le vie dell’improvvisazione jazzistica. Come avemmo a scrivere qualche tempo fa, è dotata di talento, di passione e di una grossa dose di umiltà. Doti che, difficilmente convivono, in una artista di talento. Attendiamo che, perché per lei si potrebbe profilare un futuro nel mondo delle voci jazzistiche, che con la “solidissima” spalla di Giovanni Armanni, osi di più. Improvvisare, per Rossetti, sarebbe un gioco fantastico. Il loro interplay ha raggiunto, oramai, livelli tali che par quasi respirino all’unisono e i cuori battano in contrappunto.

Armanni ha un “suono chiaro”, molto gusto armonico e una ottima padronanza dello strumento. Ottimi, davvero, i suoi arrangiamenti. La loro è una simbiosi artistica che diventa viatico per una strada, ci auspichiamo, ricca di successo.

Con i VoiceBassDuo l’AcousticRoccaFestival giunge al quarto spettacolo, ma la rassegna proseguirà tutti i giovedì di luglio ed agosto con concerti di musicisti di richiamo nazionale e internazionale e raffinati talenti emergenti.

Al concerto era presente l’artista folignate Armando Moriconi con le sue installazioni. Un curioso connubio di musica acustica e arte plastica, ma anche un’esposizione delle sculture in marmo, ceramica, bronzo e polimaterici. AcousticRoccaFestival, infatti, è anche Art Event.

Il prossimo appuntamento dell’Acoustic è con UmbriAEnsemble “Amarcord, il sogno del Cinema”, giovedì 30 luglio alle ore 21, sempre presso il Chiostro del Monastero Benedettino di Sant’Anna, in via Garibaldi. Tutti gli altri dettagli del festival all’interno nel sito internet www.acousticroccafestival.it.

 

© Riproduzione riservata

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*