L’Eremo di Pale di Foligno

L’Eremo di Pale di Foligno

Il piccolo borgo montano di Pale di Foligno sorge alle pendici dell’omonimo monte, ad un’altitudine di 476 metri sul livello del mare, nel territorio dell’Altolina, e si sviluppa nei pressi del fiume Menotre, torrente che grazie alla sua forza motrice ha fornito per secoli l’energia che alimentava mulini, frantoi, opifici e cartiere. Oggi di tutto questo rimane ben poco, ma coloro che vivono ancora a Pale portano fieri sulle loro spalle tutta l’importanza di quell’antichissimo e vivacissimo mondo, che nacque lungo il tracciato di un’antica via protostorica, madre del primo tracciato della via Flaminia. L’Eremo dedicato a Santa Maria Giacobbe è uno dei numerosi santuari terapeutici di frontiera, della montagna folignate. Il complesso, risalente alla fine del 1200, è scavato nella roccia; vi si accede partendo dal centro di Pale dopo aver costeggiato la montagna, seguendo una piccola strada in salita, segnata con 14 stazioni della via crucis. Il santuario è un importantissimo luogo di culto, e in quanto tale è da secoli oggetto di studio da parte degli eruditi di storia ecclesiastica. Come nota lo storico Mario Sensi, “S. Maria Giacobbe è un santuario polivalente: lo cnferma l’acqua della cisterna dell’eremo utilizzata dai fedeli con fini terapeutici, così come l’intonaco della parete absidale della chiesa che, nonostante le proibizioni, puntualmente viene sottratto dai pellegrini”. Anticamente il grande pellegrinaggio annuale avveniva il 25 maggio, ma venne trasferito al giorno dell’Ascensione. Al termine del pellegrinaggio, ancora oggi i fedeli si radunano nella chiesa parrocchiale e assistono all’esibizione delle reliquie.

Roberta Bistocchi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*