
Residenti via Carlo Marx e area sgambatura cani nel degrado
Alcuni residenti di Via Carlo Marx hanno ormai da diverso tempo e più volte rappresentato all’amministrazione comunale, i disagi che un’area sgambatura cani causa. Il suo collocamento al centro di un quartiere ad elevata densità demografica, infatti, arreca disagi per il continuo arrivare degli utenti, sia per il cattivo odore che, stante il caldo e la siccità, sta diventando insopportabile.
Chi scrive, già dal 2019 ha provveduto a protocollare un documento, condiviso e firmato da alcuni residenti, dove si evidenziavano tali disagi non certo causati dai meravigliosi animali, ma dai loro padroni che, probabilmente per scarso senso civico, costringono i residenti a sopportare, oltre il cattivo odore degli escrementi, anche discussioni tra utenti, litigi ed abbai tra cani, che si verificano durate tutta la giornata, dalle prime ore del mattino fino a tarda sera.

A ciò si aggiunga che di questo spazio se ne fa un uso assolutamente scorretto in quanto nessuno o quasi provvede a raccogliere gli escrementi ed a buttarli negli appositi cesti.
Nel disagio, la posizione dei residenti è stata anche quella di proporre un’alternativa, nella consapevolezza che questi adorabili animali hanno tutto il diritto di avere uno spazio dove potersi muovere e giocare. Per questo si era pensato allo spostamento dell’area in una zona più congrua, meno abitata, lontana dai pozzi comunali come per esempio uno spazio lungo il percorso verde.
Tuttavia nessuno ci ha mai fatto pervenire una risposta ufficiale se non alcuni incontri sporadici ed ufficiosi nei quali si abbozzavano idee ed ipotesi, di fatto mai formalizzate e portate a sintesi.
Ad oggi la situazione è divenuta insostenibile per le ragioni fin qui dette e per l’assenza di una regolamentazione chiara che potrebbe, per esempio, ridurre il numero degli utenti, e rendere più breve la finestra oraria così da creare meno confusione, meno rumore e soprattutto lasciar riposare le persone durante le ore notturne, oltre che la previsione di un metodo per ridurre l’ormai intollerabile odore.
Siamo consapevoli che sono tante le situazioni a Bastia su cui bisogna lavorare, tanti gli impegni di un’Amministrazione, tante le questioni più importanti ma dopo 3 anni riteniamo di avere tutto il diritto di alzare la voce per rappresentare pubblicamente una questione che, riteniamo, aver sempre gestito in maniera rispettosa delle istituzioni e soprattutto collaborativa.
Restiamo, fiduciosi, in attesa di una proposta risolutiva.
Rita Di Pasquale
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