Catia Degli Esposti, manutenzione assente, quando la toppa è peggio del buco

Non sempre l'erba del vicino è la più verde!, l'inferno sui social

Catia Degli Esposti, manutenzione assente, quanto la toppa è peggio del buco
da un post del Sindaco, Lungarotti

Catia Degli Esposti, manutenzione assente, quando la toppa è peggio del buco

di Catia degli Esposti e Jessica Migliorati
Incomprensibile reazione del Sindaco Lungarotti alle osservazioni sullo stato di abbandono di molte aree del verde pubblico di Bastia. Il primo cittadino dovrebbe cercare di capire il motivo per cui aree pubbliche relative a viabilità, verde, marciapiedi e parcheggi, con manutenzione a carico dell’amministrazione siano completamente abbandonate; al contrario ,inverosimilmente ,perde il controllo e dedica tempo a post provocatori che mettono in luce il disagio di aree di comuni limitrofi, anziché chiamare a rapporto l’assessore di riferimento.

Non sarebbe meglio dare risposte ai cittadini e smetterla con questi commenti sterili? Nemmeno un bambino colto sul fatto mentre fa una marachella avrebbe reagito in questo modo.

Non sempre l’erba del vicino è la più verde!, E, come prevedibile, si è scatenato l’inferno sui social

5 Commenti

  1. Questa PATETICA risposta della Sindaca denota tutta la sua pochezza e incapacità. Le uniche cose che le riescono sono le foto con tanto di fascia tricolore, a inaugurare qualsiasi cosa. Rammento tre anni consecutivi a piantare alberi di mimosa alla panchina rossa, morti dopo pochi mesi per incuria. Speriamo che il quarto duri di più.

  2. che il degrado a la Bastia regna sovrano è sotto gli occhi di tutti…. da bastiolo quello che fa più “male” è aver visto la Bastia trasformarsi e crescere per poi precipitare lentamente negli ultimi 20 anni in uno stato di semiabbandono!!! basta fare una passeggiata in viale Umbria o via Roma (2 vie principali) per rendersi conto di dover fare lo slalom tra buche, cacche di cani e radici sporgenti. i giardini di via Marconi ormai sembra il far west con ragazzotti padroni del mondo che si divertono a sfacciare tutto e adulti maleducati che portano tranquillamente gli incolpevoli cani a farci i bisogni nonostante i divieti!!! ma la nostra cara sindaca non era quella della tolleranza zero? aver abbatuto la pianta della montagnetta dei giardinetti è stato uno sfregio nei confronti di generazioni di Bastioli adulti e bambini che quel posto lo hanno frequenato…. la vogliamo ripiantare o no???!!!
    chiacchiere tante con l’unico evidente risultato che la Bastia è abbandonata a se stessa!!!

  3. Buongiorno,
    A mio parere un qualunque genere di degrado sociale che possa riscontrarsi all’interno di una città e paesi limitrofi comprenda varie concausali e fattori su cui si dovrebbe essere in grado di trovare le soluzioni idonee avvalendosi di un’Amministrazione comunale all’altezza di rispondere alle varie esigenze; ciò può essere richiesto dai cittadini attraverso molteplici mezzi, il confronto fra persone, una segnalazione inviata direttamente al Settore Attività Produttive del territorio. Onestamente non condivido il modo di esprimersi che tende correttamente ad evidenziare le criticità, che come già accennato, è un diritto di qualunque onesto cittadino rendere noto, quanto la mancanza di rispetto per ciò che è stato scritto in merito a caratteristiche legate alla personalità della Sig.ra Sindaco dott. ssa Paola Lungarotti. Non è corretto accennare ad un termine di ‘pochezza’ in riferimento ad una personalità che rappresenta un’alta carica comunale di una città che conta un’unità territoriale pari a 21.209 abitanti.

  4. Quindi le capacità di un sindaco si misurano dal numero degli abitanti??

    Questo Sindaco ha chiaramente fatto pena già a metà mandato

  5. No, certamente, non è mia intenzione affermare il concetto quantitativo, ma qualitativo, ma parlare di ‘pochezza’ è stato alquanto riduttivo.
    Personalmente ritengo una priorità qual’è quella della manutenzione del manto stradale delle strade extraurbane principali e secondarie, tanto importante pari a quella che prevede un’opera di realizzazione che sarebbe stata presentata ed approvata dalla giunta comunale e dalla Regione Umbria, attraverso il piano di investimenti complementari per le infrastrutture (PNRR), su cui ho già espresso un parere in merito all’opportunità di trovare un’adeguata ed equa riqualificazione che dovrebbe venire assegnata a più progetti in esame, anzichè esclusivamente alla costruzione di due rotonde a poca distanza l’una dall’altra in località Bastiola di Bastia Umbra; mi riferisco ad un’ulteriore rotatoria in Via IV Novembre e la manutenzione del sottopasso di XXV Aprile, progetti che sono passati in secondo piano e destinati con molta probabilità in qualità di appalti al settore Privato.

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