Debiti famiglia rom? Nessun problema, ci pensa l’Amministrazione

Quasi paradossale che un'Amministrazione di centro-destra sia disposta a versare ad una famiglia Rom una cifra pari a circa 2.500 euro per permettere alla stessa di continuare ad abitare in un appartamento di proprietà ATER

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Debiti famiglia rom? Nessun problema, ci pensa l’Amministrazione

L’AMMINISTRAZIONE DI CENTRO DESTRA DEL SINDACO ANSIDERI COPRE I DEBITI DI UNA FAMIGLIA ROM CON I DENARI DEI BASTIOLI

da Avv. Fabrizia Renzini
Consigliere “Gruppo Misto” Bastia Umbra
BASTIA UMBRA – E’ quanto accaduto lo scorso 23 gennaio a Bastia Umbra. Quasi paradossale che un’Amministrazione di centro-destra sia disposta a versare ad una famiglia Rom una cifra pari a circa 2.500 euro per permettere alla stessa di continuare ad abitare in un appartamento di proprietà ATER, sanando cioè una situazione di inadempienza e di assoluta illegalità con i soldi dei contribuenti e sacrificando così anche coloro che sono prossimi in graduatoria per l’assegnazione di un alloggio di edilizia popolare.

Questi i fatti, peraltro già balzati agli onori della cronaca locale: dopo l’impiego di ben 35 persone tra Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Locale, Vigili del Fuoco, Croce Rossa, Protezione civile, Servizi sociali, psichiatra della ASL ed altre forze, il 23 gennaio scorso l’Amministrazione del Sindaco Ansideri – forse succube delle minacce delle due famiglie coinvolte, una morosa di etnia Rom al piano terra di via Gran Sasso 6 e l’altra di origine marocchina occupante abusivamente un appartamento al piano primo della stessa palazzina – o forse rassegnata per la carenza di un’inefficace azione degli astanti, ha preferito sanare, con i soldi dei cittadini, lo sfratto per morosità di una “nota” famiglia Rom piuttosto che adoperarsi a riportare in città, la oggi più che mai necessaria, legalità.

All’ingresso nell’abitazione al piano terra, l’Ufficiale Giudiziario del Tribunale di Perugia e le altre Forze dell’Ordine intervenute, pensavano di trovare una casa spoglia, non curata, priva di suppellettili, che in estrema ipotesi avrebbe giustificato il perdurante mancato pagamento del canone di locazione, pari a poco più di 40 euro mensili, con un debito salito a ben più di 4.000 euro tra ratei di locazione ed oneri di condominio, a cui aggiungere il macroscopico costo, sempre a carico dei contribuenti, del massiccio intervento delle Forze dell’Ordine.

In realtà nulla di tutto questo: al loro ingresso nell’abitazione, le Forze dell’Ordine hanno rinvenuto una casa ben arredata e dotata di ogni comfort, dal televisore di nuova generazione ai curati tendaggi, suppellettili e mobili vari.

Insomma, alla resa dei conti, in barba alla giustizia ed ai soldi dei cittadini, l’illegalità del piano terra è stata sanata con i denari dei contribuenti mentre al piano primo non si è riusciti a mandare via la famiglia marocchina che, di conseguenza, sta ancora occupando abusivamente l’alloggio di edilizia popolare.

Eh sì… cari concittadini!

Stiamo parlando di quella stessa Amministrazione che da ben 9 anni sostiene che a Bastia molti interventi non possono essere realizzati per carenza di risorse economiche!

Di quella stessa Amministrazione che, parlando di disagio sociale e di social housing, ha preferito mantenere lo scomputo totale degli oneri di urbanizzazione del piano Franchi a fronte di un sottopasso che ancora non si sa se e quando si farà!

Di quella stessa Amministrazione che 9 anni fa ci parlò di trasparenza e che invece non ci dà pubblico conto nemmeno di tutti i contributi concessi nel corso degli anni a questi “signori” che riescono ad attingere risorse dalle casse comunali pur di continuare ad occupare abitazioni in danno di altri cittadini, onesti e disposti a pagare regolarmente!

Ma anche di quella stessa Amministrazione che recentemente ha approvato in Consiglio comunale l’utilizzo a pagamento della Chiesa di S. Angelo (peraltro restaurata anche con 36.000 euro dei contribuenti) per prima però concederla gratuitamente ad associazioni con finti scopi solidaristici ma che in realtà sostengono politicamente e pubblicamente la stessa Amministrazione di centro-destra!

Ed ancora, di quella stessa Amministrazione che concede aumenti di stipendio solo a “certi” dipendenti comunali!

Di quella stessa Amministrazione che invita agli incontri istituzionali all’Estero con i nostri paesi gemelli solo i propri Assessori e Consiglieri, dimenticandosi del valore e del contributo delle forze di opposizione!

Di quello stesso Sindaco che, scevro da un ben che minimo standard di rispetto umano, costringe i suoi vari Assessori a dimissioni per perseguire in realtà i propri piani strategici a lungo o medio termine, giustificando spesso l’abbandono forzato delle poltrone come atti spontanei dovuti ad “impegni personali” o “personalismi”, così tradendo anche le legittime aspettative di altri “ex fedelissimi”!

Che dire…questa volta ci saremmo aspettati tutt’altro, soprattutto da chi sembra oggi più che mai far proprio lo slogan “prima gli italiani”.

E per chi si accingerà ad andare alle urne domenica 4 marzo, vorrei sottolineare, con assoluta modestia di parere, che il vero problema che affligge il nostro Pese e la nostra Città non è l’immigrazione in sè quanto piuttosto il “non rigore”, cioè il non ossequio alla legalità nonchè la flebile ed assai discutibile azione di chi, seppur preposto istituzionalmente, non è in grado di farla rispettare.

I fatti oggi riportati, contro ogni populismo fine a se stesso, sono l’esempio più tangibile che la giustizia non ha e non deve avere colore politico.

La cronaca di quel giorno

 

1 Commento

  1. “CHE SPETTACOLO” con 2500€ qualche tratto di manto stradale si poteva asfaltare !! ci sono tratti di strade fanno piangere,magari in comune non sono a coniscenza che ci sono Bastioli (e extracomunitari) con disabilita’e la pensione minima, associazioni contro la lucemia a Perugia, ecc, pero’ 2500€ per gli Zingari questo e’ troppo veramente..!!(vivono da re) la fortuna di questa amministrazione che fa riferimento in’ una piccola realta’con alcuni cittadini che non si informano, alcuni sono interessati alle partite di calcio, alcuni vivono sui social network,tanti sono benestanti di famiglia,alcuni devono pensare a sfamare i figli e non sanno come fare e lavorano (ONESTAMENTE) dalle 8 alle 11 ore al giorno e non desiderano di incazzarsi leggendo delle notizie del genere, da cittadino che paga tante tasse non mi sembra corretto nei confronti di chi ha bisogno veramente dei 2500€, per fortuna e si spera che la prossima amministrazione gestira’ le risorse in maniera seria e giusta. ps: usero i social network per avvisare i miei famigliari per spiegare il motivo perche’ non votero’ piu’ il centro Destra alle comunali, difficile mandare giu’ una cosa del genere.

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