
La “bacchettata” di Possati, il Prg si valuta dopo l’approvazione
«Esprimere critiche su un PRG prima che venga adottato è ridicolo. E’ come voler dire al radiologo come si fa una lastra e magari dopo al dottore quale è la cura». Il consigliere comunale di Forza Italia, a Bastia Umbra, rimanda al mittente i giudizi sul Piano firmati da Progetto Bastia e dal Partito democratico cittadino. «La procedura – scrive una dettagliata lettera in redazione – è che si possono esprimere le osservazioni solo dopo che il PRG sia stato adottato in Consiglio Comunale»
Franco Possati fa riferimento al comunicato apparso sulle testate locali, tra cui Bastia Oggi, dove erano contenute “alcune critiche e considerazioni, da parte del PD locale e di Paolo Ansideri, sull’imminente adozione del nuovo PRG”.
«Alla lettura di questi commenti – scrive il Forzista – sono rimasto senza parole, mi sono domandato; ma possibile che non conoscano l’iter di approvazione del Piano Regolatore Generale?»
Possati li definisce “commenti e affermazioni prive di fondamento e quindi non commentabili, peggio ancora se fanno finta di non saperlo”.
Piano Regolatore Generale, è uno strumento urbanistico utilizzato dalle amministrazioni comunali per pianificare e regolare lo sviluppo del territorio di un determinato comune o di un’area specifica. Il PRG è un documento di pianificazione strategica che stabilisce le linee guida per l’organizzazione e la gestione del territorio, definendo gli usi del suolo, le destinazioni d’uso, le norme edilizie e altre disposizioni urbanistiche. «Il PRG del Comune – scrive Franco Possati – è il più importante strumento di programmazione per la crescita economica, sociale e culturale del paese per i prossimi decenni».
Nei due articoli che abbiamo pubblicato c’era anche la critica relativa ai tempi lunghi. E anche qui Possati non gliele manda a dire: “Vorrei ricordare che l’ultima amministrazione di sinistra ha impiegato cinque anni per predisporre il Documento Programmatico, propedeutico all’adozione del PRG Parte Strutturale, ma non è mai stato esaminato dal Consiglio Comunale per la sua approvazione».
Si potrebbe affermare “male in comune mezzo gaudio”, ma non è una giustificazione, ma qualche considerazione sulla complicata normativa regionale, che va rispettata, e che sinteticamente “ricordo a me stesso, ma anche a che non conosce le procedure:
1 – c’è la fase di conoscenza dello stato di attuazione del territorio comunale, con tutti i suoi vincoli;
2 – c’è la copianificazione con i Comuni limitrofi; c’è la predisposizione e l’approvazione, da parte del Consiglio Comunale del Documento Programmatico; c’è la Verifica Ambientale Strategica; infine, c’è l’adozione in Consiglio Comunale del PRG Parte Strutturale.
Dopo l’adozione il Piano sarà pubblicato per trenta giorni e chiunque porà prenderne visione e nei successivi trenta giorni tutti i cittadini e associazioni, non solo bastioli, potranno fare osservazioni per contribuire al miglioramento del progetto, su ognuna delle quali il Consiglio Comunale si esprimerà.
«Spero – scrive il Conigliere di Forza Italia – che gli estensori dei citati comunicati abbiano compreso che la legge, che regola la formazione di un Piano Regolatore, non prevede la partecipazione dei cittadini PRIMA dell’adozione del Piano Strutturale, ma DOPO».
Nessuno vuole relegare l’opposizione nella solita zona di ininfluenza; nessuna ostentazione del diritto della maggioranza di condizionale qualsiasi Giunta futura;
Nessuno scarno comunicato ai cittadini , ma convocazione di assemblee pubbliche, dopo l’adozione, per illustrare il Piano e mettere i cittadini nella condizione di poter fare consapevolmente le proprie osservazioni.
Il PRG del Comune è una cosa seria, prima di accusare di oscurare il Piano, occorre conoscere le procedure d legge e prepararsi a contribuire con le OSSERVAZIONI al miglioramento del Progetto, augurandoci, per il bene di Bastia, che siano valide-
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