
Nessuna risposta sulla Torre, polemiche in Consiglio comunale
Durante il Consiglio Comunale di Bastia Umbra tenutosi lunedì, si è acceso lo scontro tra l’opposizione di Fratelli d’Italia e l’assessore Paolo Ansideri, accusato di mancanza di trasparenza e insulti personali. Al centro della polemica, un’interrogazione urgente presentata dai consiglieri Stefano Santoni e Francesca Sforna, relativa alla sicurezza della Torre dell’Acquedotto, recentemente utilizzata come supporto per un evento di danza verticale.
Secondo FdI, l’assessore non ha fornito alcuna risposta chiara o supportata da documentazione, evitando i quesiti principali sull’idoneità statica della struttura, la valutazione dei rischi, le autorizzazioni rilasciate e i costi sostenuti dal Comune. In luogo delle risposte, l’assessore avrebbe più volte offeso uno dei consiglieri, definendolo “analfabeta”.
FdI denuncia una reazione offensiva e sproporzionata, che sarebbe stata aggravata dal rifiuto di consegnare copia del documento tecnico letto dall’assessore in aula, nonostante fosse già stata inviata una richiesta ufficiale tramite PEC nei giorni precedenti.
Il gruppo consiliare ha poi ricordato la contraddizione dell’assessore Ansideri sul tema ambientale: durante la campagna elettorale aveva promesso la tutela dei pini di via Roma e via San Francesco, ma l’amministrazione – secondo FdI – avrebbe invece proceduto a tagliare cinque alberi in più rispetto al previsto.
Fratelli d’Italia Bastia Umbra ribadisce la propria intenzione di svolgere un’opposizione decisa, richiedendo chiarezza, accesso ai documenti e comportamenti rispettosi della funzione pubblica. Per il partito, l’attuale amministrazione dimostra chiusura al dialogo e un atteggiamento opaco, che non garantirebbe il rispetto dovuto ai cittadini e alle opposizioni.
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