
Rassegna stampa del Corriere dell’Umbria
Accolte le richieste della difesa. Si attendono le motivazioni
PERUGIA Non più arresti domiciliari ma obbligo di dimora per il giovane sostenitore bianco- rosso accusato di tentato omicidio per aver colpito alla testa con una pietra Massimo Antonelli, nel dopo gara della partita del campionato di serie D fra Bastia Umbra e Foligno. Lo ha deciso il tribunale del Riesame di Perugia (Cenci, D’Andria, Cataldo) che nei giorni scorsi ha depositato il provvedimento e ha accolto parzialmente la richiesta formulata dagli avvocati difensori Luca Maori e Delfo Berretti. Come si ricorderà il giovane accusato era stato l’unico a finire in cella (per gli altri quattro coinvolti erano stati decisi i domiciliari) in esecuzione delle misure chieste dal pubblico ministero Gemma Miliani a seguito delle indagini della Digos e del commissariato di Assisi. L’ultrà ferito aveva addirittura rischiato la vita (lunga la degenza nel reparto di Rianimazione). Nei prossimi giorni verranno rese note le motivazioni. Gli arresti erano avvenuti a metà del mese scorso. I violenti scontri, invece, si erano verificati il 6 aprile nel piazzale fuori dallo stadio. La decisione del Riesame è stata accolta con grande soddisfazione dei legali del tifoso.
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