Doppio Bastia, vittoria e aggancio

dalla Nazione Umbria
Nicola Agostini Soccorso di Magione E ADESSO non resta che aspettare il big match di domenica prossima. Il Bastia batte 2-0 il Ventinella e aggancia al comando la Subasio fermata sullo 0-0 dall’Orvietana. Quarto ko di fila per il Ventinella che scivola invece da sola all’ultimo posto a meno 2 dalla Trasimeno. Una prova di spessore del Bastia che al primo vero affondo passa in vantaggio quando Gazzani mette fuori causa Pirchi e Burini sul servizio in profondità di Benedetti. Missaglia li brucia, vede Zucconi fuori dai pali e lo beffa dai 25 metri. Bastia sull’1-0 e il Ventinella protesta subito al 29’ quando Passeri cade in area e Salvatici lascia correre. Ribaltamento di fronte e a protestare è il Bastia quando Burini mura due volte Bura secondo i bastioli con la mano.

Ma le proteste dei biancorossi raggiungono l’apice al 45’ quando Benedetti, già ammonito per proteste, cade giù in area. Il fischietto veneto non ha dubbi e estrae il secondo giallo. In avvio di ripresa Lisarelli inserisce Petti per Vazzana passando al 4-4-2 ma l’unica conclusione a rete è una volèè di Gazzani al minuto 60. Grilli risponde con Berettoni per Stirati passando al 4-4-1 e al 65’ il Ventinella resta in dieci quando Cecchetti mette giù Missaglia rimediando il secondo giallo. IL BASTIA ne approfitta e al 75’ chiude, di fatto, i conti quando Petti e Bura vengono a contatto in area, con Salvatici che indica il dischetto e ammonisce Petti. Dagli undici metri il grande ex Pinazza non sbaglia e il Bastia va sul 2-0. Lisarelli prova subito il doppio cambio con Miccio e Cacciamani dentro per Zucconi e Mazzasette ma non basta.

E all’84’ il Ventinella resta anche in 9 quando Petti tocca la palla con la mano dopo la segnalazione di fuorigioco. Altro rosso che fa infuriare Lisarelli. Dopo 4 minuti di recupero terzo tempo all’insegna del fair play con il Bastia che ritrova piena consapevolezza dei suoi mezzi e già pensa alla super sfida con la Subasio. E subito dietro c’è il Cannara, ora a meno 1, a fare da spettatore più che mai interessato a 270 minuti dalla fine di un campionato di Eccellenza sempre più bello.