Tasi, chi penalizza gli inquilini e chi i proprietari

Rassegna stampa del Giornale dell’Umbria
Economia: Ad Assisi, Todi, Torgiano, Gualdo Tadino e Bastia il carico più alto per chi è in affitto

di BRUNO COLETTA
PERUGIA – Sono Assisi, Todi, Bastia Umbra e Gualdo Tadino, tra i comuni umbri sopra la soglia dei 10mila abitanti, che sulla Tasi penalizzano di più gli inquilini. Ma quelli di Gualdo Tadino e Todi sono dati puramente teorici, perché la Tasi sugli immobili abitativi non prima casa è pari a zero, per cui gli inquilini ei proprietari in realtà non verseranno nulla per questa imposta, che come noto riguarda i servizi indivisibili forniti dal Comune. La normativa sulla Tasi, infatti, prevede che, sugli immobili abitativi dati in locazione, il Comune possa far pagare all’inquilino dal 10% al 30% della Tasi gravante sull’immobile che ha in locazione. La parte restante, ovviamente, viene versata dal proprietario locatore. In altre parole, stabilire una per-centuale alta, sempre nella forchetta tra 10% e 30%, significa far pagare di più all’inquilino e di meno al proprietario, l’inverso se invece l’aliquota è nella parta bessa della “forchetta”.

CHI PENALIZZA GLI INQUILINI E FAVORISCE I PROPRIETARI Tra i Comuni umbri che abbiamo selezionato (sono quelli con più di 10mila abitanti, con alcuni sotto tale soglia per fare confronti a livello comprensoriale), a deliberare la percentuale massima di Tasi a carico degli inquilini e la più bassa a carico dei proprietari sono, come detto, Assisi, Todi, Bastia Umbra Gualdo Tadino. In questi tre comuni, infatti, l’inquilino dovrà versare il 30% della Tasi. Ma se ad Assisi l’aliquota della Tasi è lo 0,25% e a Bastia dello 0,1%, per cui l’inquilino dovrà pagare, a Gualdo Tadino e Todi no, perché come detto l’aliquota sugli immobili abitativi non prima casa è zero e, pertanto, inquilini e proprietari non pagheranno nulla (ma va ricordato che i proprietari pagano comunque l’Imu). Da evidenziare, anche se si tratta di un comune sotto la soglia dei 10mila abitanti, che il 30% della Tasi gli inquilini lo pagano pure a Torgiano, dove l’aliquota sugli immobili abitativi non prima casa è stata fissata allo 0,2%. L’inserimento di Torgiano è interessante perché permette di fare confronti con i comuni vicini: Perugia, dove la percentuale della Tasi a carico degli inquilini è del 20%, Assisi e Bastia, dove come visto è il 30%. insomma, nell’area è Perugia che presenta la percentuale minore a carico degli inquilini.

I COMUNI “A METÀ” Del gruppi di comuni umbri con più di 10mila abitanti che presentano una percentuale a carico degli inquilini del 20% ci sono Perugia, Terni, Città di Castello, Castiglione del Lago e Umbertide. Anche qui va speci ficato che ci sono realtà in cui, essendo zero l’aliquota Tasi sugli immobili abitativi non prima casa, la divisione delle percentuali Tasi tra proprietario e inquilino è puramente teorica. Tra questi Comuni c’è Perugia. Ovviamente, la divisione teorica tra inquilini e proprietari diventerebbe pratica se, per qualsiasi ragione, l’Amministrazione comunale dovesse prevedere un ritocco al rialzo delle aliquote Tasi sugli immobili non abitativi.

I COMUNI CHE “SALVANO” GLI INQUILINI E PENALIZZANO I PROPRIETARI Prevedono a carico degli inquilini la percentuale minima del 10% (e, di converso la percentuale massima, il 90%, per i proprietari) i Comuni di Foligno, Magione, Marsciano, Spoleto, Gubbio, Amelia, Narni, Orvieto e San Giustino. Tra i Municipi con la percentuale del 10% per gli inquilini vannio segnalati anche Norcia, Cascia, Passignano e Città della Pieve. In realtà, molti di questi Municipi non in dicano le percentuali in elibera, ma in questi casi la legge prevede che scatti la percentuale minimia (10%) per gli inquilini e, di converso, quella massima (90%) per i proprietari.

ALCUNI CONFRONTI Facendo alcuni confronti comprensoriali, emerge ad esempio che nell’area del Trasimeno chi penalizza di più gli inquilini è Castiglione del Lago, mentre in Valnerina Norcia e Cascia sono allineate nella percentuale del 10%, così come Foligno e Spoleto nel comprensorio di loro pertinenza. Pareggio anche tra Città di Castello e Umbertide, con percentuale del 20% per gli inquilini e l’80% per i proprietari. Nel Ternano il carico maggiore sugli inquilini (20%) lo presenta il Comune di Terni, con Orvieto, Narni e Amelia allineati invece sul minimo del 10%.

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