
Morto Don Giuseppe Pallotta, figura di spicco del clero umbro
Morto Don Giuseppe Pallotta – La scomparsa di Don Giuseppe Pallotta, presbitero diocesano stimato e rispettato, ha lasciato un vuoto profondo nella comunità ecclesiale umbra. Da tempo le sue condizioni di salute erano precarie, tanto che aveva dovuto essere ricoverato in una residenza per anziani a Foligno. L’annuncio del suo decesso ha suscitato un diffuso cordoglio a Bastia Umbra, dove ha servito come parroco presso la chiesa di San Michele Arcangelo per diversi anni, guadagnandosi l’affetto e la stima dei parrocchiani e della comunità locale.
I funerali di Don Giuseppe Pallotta sono stati fissati per giovedì 9 novembre alle ore 15:00 nella chiesa di San Giovenale a Casebasse, nel comune di Nocera Umbra, luogo che lo ha visto nascere il 13 maggio 1950. La sua dedizione al ministero sacerdotale ha segnato numerose parrocchie umbre, tra cui San Giuseppe Artigiano a Gualdo Tadino, “Assunzione di Maria” di Nasciano a Gualdo Tadino, Villa Postignano a Nocera Umbra, San Facondino a Gualdo Tadino, San Michele Arcangelo e San Marco Evangelista a Bastia Umbra. Oltre al servizio pastorale, ha contribuito all’istruzione religiosa presso l’Istituto Superiore “Casimiri” di Gualdo Tadino e ha partecipato attivamente al Collegio consultori.
La sua dedizione al servizio religioso è stata interrotta a causa di gravi problemi di salute che lo hanno costretto a ritirarsi dalle sue responsabilità parrocchiali. La perdita di Don Giuseppe Pallotta è stata un momento di grande tristezza per la comunità umbra, in quanto ha rappresentato un punto di riferimento spirituale e umano per molti fedeli.
I funerali, officiati dal vescovo diocesano monsignor Domenico Sorrentino, hanno visto una partecipazione numerosa di fedeli, amici e conoscenti che hanno voluto rendere omaggio e tributare l’ultimo saluto a questa figura rispettata e amata. La salma di Don Giuseppe Pallotta è stata successivamente tumulata nel cimitero di Nocera Umbra, lasciando un’eredità di amore e dedizione per la comunità umbra che continuerà a vivere nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di essere toccati dalla sua opera.
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