Assemblea pubblica apertura centro accoglienza migranti a La Villa

sconcertante la procedura che viene messa in atto sulla testa dei cittadini

Assemblea pubblica apertura centro
accoglienza migranti a La Villa

Al Centro Sociale di San Bartolo si è svolta, mercoledì sera, una animata assemblea pubblica sul tema dell’accoglienza migranti nell’ex Hotel La Villa di Bastiola. L’incontro è stato promosso dalla coalizione “Riaccendiamo Bastia!” alla presenza del candidato sindaco Catia Degli Esposti.

 di Adriano Cioci

La Degli Esposti nel suo intervento di apertura ha tenuto a chiarire: “Dopo il Consiglio Comunale aperto della scorsa settimana abbiamo alcune certezze: il Comune, su sollecitazione del Prefetto, ha dovuto, gioco forza, dare la disponibilità, e rispetto a questo poco possiamo fare. Non mettiamo in discussione il principio di accoglienza e di integrazione; quello che non condividiamo è l’ubicazione, a Bastiola, ovvero una parte del nostro territorio che ha già avuto situazioni negative e di difficoltà; abbiamo il timore che inserire qui un tale presidio possa creare ulteriori problemi.

Per questo pretendiamo il rispetto delle regole per quanto riguarda l’edificio dell’ex Hotel La Villa. Vi è pure da annotare che l’Amministrazione Comunale sapeva in precedenza ciò che si stava profilando; sarebbe stato preferibile condividere questa situazione con i residenti e prepararli.

Quindi, le preoccupazioni nascono anche dalla mancanza di chiarezza e nel non dare risposte precise ai cittadini che le chiedevano, soprattutto quelli che vivono nell’area immediata all’ex Hotel La Villa. Come trascorreranno la giornata i migranti che saranno accolti, come si integreranno con la città? Tutte domande che ci facciamo. Certo è che continueremo nella nostra opera di comprensione del problema e, soprattutto, a vigilare”.

la sala

Francesco Fratellini, capolista della lista civica “Bastia Popolare”, ha fatto il punto sulla situazione attuale: “Il Comune – ha detto Fratellini – ha recentemente emesso un’ordinanza di sospensione lavori all’ex Hotel La Villa di Bastiola perché erano in atto delle operazioni di manutenzione straordinaria che necessitavano di segnalazione certificata per l’inizio dell’attività. La proposta di ospitalità degli emigranti è giunta da ARCI Solidarietà che ha messo a disposizione la struttura in questione per accogliere migranti in base all’assegnazione dei posti che ha avuto dalla stessa Prefettura.

Parliamo di donne e bambini, circa trenta persone. La nostra posizione è quella della massima trasparenza e garanzia per i cittadini affinché questa struttura sia conforme a tutte le normative per quello che riguarda la sicurezza di chi andrà ad abitarci, di chi ci andrà a lavorare e dei cittadini che vi abitano intorno. Se la struttura ricettiva avrà tutte le carte in regola, la proprietà avrà tutti diritti di esercitare l’attività di ospitalità.

La preoccupazione è che questo centro possa andare in sofferenza, come spesso abbiamo avuto modo di constatare nel nostro paese. Per questo terremo alta l’attenzione”. Nel corso dell’assemblea molti sono stati gli interventi. Franco Possati, ha minuziosamente informato sulle problematiche tecniche e normative che dovranno interessare la struttura prima della sua apertura. Argomento, questo, ripreso e approfondito da Antonio Bagnetti, mentre Jessica Migliorati ha chiarito all’assemblea alcuni punti trattati nel Consiglio Comunale aperto tenutosi di recente sul tema.

Il pubblico, numeroso e attento, ha posto diversi quesiti, alcuni dei quali hanno spaziato sulle reali priorità della nostra comunità, tra cui la situazione in cui versano molti anziani. Si è chiesto sulla possibilità di individuare altri luoghi, anche di proprietà comunale, da destinare ai migranti, possibilità, questa, che lo stesso Fratellini ha scartato per la mancanza di possibili presidi in regola con i requisiti. Rosella Aristei e Andrea Tabarrini, sempre sul tema dell’apertura del centro di accoglienza, hanno definito sconcertante la procedura che viene messa in atto sulla testa dei cittadini, criticando anche la gestione dello stesso Consiglio Comunale aperto al quale non tutti hanno avuto la possibilità di esprimere la propria opinione.

1 Commento

  1. ma quindi la speranza è che non riescano a “sistemare” i requisiti con le relative scartoffie che ad oggi sembrerebbero mancare? gim forte!!!

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