Frecciate anonime: la giunta lancia sasso e nasconde la mano

Frecciate anonime: la giunta lancia sasso e nasconde la mano

Frecciate anonime: la giunta lancia sasso e nasconde la mano

Frecciate anonime – La Zona 30 in ogni città dove viene prevista è un’area circoscritta, con degli assi di viabilità principale, con lo scopo di proteggere gli utenti deboli, migliorare la funzionalità e la sicurezza delle strade e ridurre l’inquinamento atmosferico, acustico e visivo. È un’area in cui si respira il concetto totale di sostenibilità.

di Erigo Pecci

Le carreggiate delle varie Zona 30 devono essere sistemate in modo da scoraggiare velocità superiori ai 30 km/h, che è quella con cui le autovetture possono convivere con pedoni e velocipedi vari. Il tutto in proporzione e sinergia con il complesso della viabilità dell’intera città.

Quali sono le regole per i ciclisti e i pedoni? La giunta ha proposto questa limitazione per tutto la dorsale di Via Roma — 1,2 Km — asse principale di accesso a Bastia, prevedendo la promiscuità tra le macchine e le biciclette. Un’idea sostenuta con tanto di rendering ottimistici, ma forse utopici è concettualmente non corretti.

L’intero progetto di una Zona 30 deve prevedere interventi che favoriscano ciclisti e persone a piedi a scapito delle auto, come la creazione di piste e corsie ciclabili e di percorsi pedonali.

Le tue opinioni per la Bastia del futuro, rispondi al sondaggio del PD
Erigo Pecci

Sono intervenuto all’assemblea dell’Amministrazione quindi, non per criticare la scelta della Zona 30 in sé, che la considero funzionale, ma per chiederne la perimetrazione nell’area cittadina a ridosso del centro storico — da piazza Mazzini quindi fino a via Giontella. L’ho fatto perché ho a cuore Bastia, non il consenso facile, basato su progetti utopistici.

In tutte le città del mondo le Zone 30 sono indicate con perimetrazione omogenea e non in assi a se stanti, quindi ho chiesto se fosse stato fatto uno studio del traffico: ma non è stato fatto. Serviva per comprendere per lo meno l’impatto di questa scelta così radicale (tutta via Roma condizionata quali effetti avrà sul resto delle strade e quartieri adiacenti?). Sono queste le cose che differenziano la pianificazione dalla propaganda, la politica dal consenso.

In ultimo, l’aspetto più importante: non mettere insieme le biciclette con le macchine, ma di creare una pista dedicata con tutti gli accorgimenti di accesso (che sono comunque gestibili a Bastia come in altre innumerevoli città dove sono state realizzate le piste ciclabili esclusive). Allegata la pianta della città di Bologna con indicata la zonizzazione.

1 Commento

  1. Fino a via Giontella via Roma è l città del PNRR coè dei ricchi dopo è la via dei poveri.
    Bastia Umbra ha solamente una via Roma

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*