
Sandro Mammoli, responsabile del settore juniores del Bastia Calcio molla l’incarico. “Una decisione sofferta – spiega Mammoli – ma le divergenze erano oramai diventate insormontabili”. Sandro Mammoli, che della passione fa la sua principale motivazione per seguire i giovani del calcio biancorosso, spiega che proprio grazie a questa continuerà, in ogni caso, a star vicino ai giovani calciatori del Bastia. “Porto avanti – spiega – una cosa mia e dei ragazzi”. Le divergenze sono sempre le stesse di sempre oramai. Impiegare le nuove leve del Bastia calcio. “Serve – dice Mammoli – proprio in questo momento in cui la squadra non naviga in buone acque, coinvolgere i giocatori della juniores”. L’ex responsabile sottolinea, con la passione che gli è solita, che non ha nessuna intenzione di non seguire più la squadra juniores. “Resto vicino ai ragazzi – ribadisce – ma non me la sento più di andare avanti come dirigente”. Non fa il “disinfettato” Sandro Mammoli e non nasconde che all’interno dei gruppo dei giovani c’è anche suo figlio, realtà che, in ogni caso, resta marginale date le incomprensioni venutesi a creare con il presidente della società biancorossa. Mammoli ha avuto un notevole ruolo aggregante nella squadra juniores. Giovani che si sono sempre più amalgamati, affiatati…si cercano, si vivono…orgoglio di appartenenza ad un gruppo…attaccamento alla maglia. Un ruolo fortemente sociale, quindi, ed è proprio cio’ che Sandro Mammoli vuole. Non verrà meno il suo impegno in tal senso, ma viene, quindi meno quello di dirigente. Vivere quei momenti quando si va insieme alle gare, si viaggia in pullman, vederli così attaccati l’un latro, mi ripaga di tutti gli sforzi e questo mi basta e mi basterà. Dopo le dimissioni del vicepresidente Renzo Forini, sono seguite quelle del direttore generale Ferdinando Cascianelli e ora, infine, quelle di Sandro Mammoli. Una scossa sismica dopo l’altra in casa biancorossa. La città, i bastioli, meritano di più e di meglio.
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