Scuola primaria Don Bosco, Furiani, per edifici scolastici, usare molta prudenza

Furiani (PD) recuperare dibattito composto e buon senso nella gestione dei lavori del consiglio

Scuola primaria Don Bosco, Furiani, per edifici scolastici, usare molta prudenza
ramona furiani

Da Ramona Furiani – Ieri sera in Consiglio Comunale è andata in onda una situazione caotica che ha dell’incredibile. Ritengo che si debba soprattutto su argomenti così delicati come quello della sicurezza degli edifici scolastici, usare molta prudenza, ragionevolezza e buon senso nelle parole e negli atteggiamenti, tanto da parte dei consiglieri di minoranza, che dalla maggioranza, dalla Giunta e dal Presidente del Consiglio Comuanle.

Da un lato è poco ragionevole cavillare su “un copia incolla” di relazioni tecniche che si potevano chiarire e approfondire meglio in commissione, dall’altro però la presidenza del Consiglio Comunale dovrebbe in presenza di argomenti così importanti, usando il buon senso, in presenza di una ampia partecipazione di pubblico garantire il massimo diritto di cronca (comprese le riprese audio video) senza appellarsi a formalismi corretti che però non contribuiscono a stemperare gli animi della gente e ingenerano equivoci non accettabili che non aiutano nessuno.

Non si può trincerarsi dietro l’art. 26 ed impedire ad una storica ed affidabile testata locale on-line e multimediale di fare delle riprese, quando l’intero consiglio è comunque in diretta streaming e anche il pubblico spesso e volentieri viene inquadrato durante le stesse dirette quando parlano i consiglieri che danno le spalle alle postazioni riservate al pubblico.

Così come forse andava usata maggiore saggezza e permettere – tramite gli strumenti più opportuni (10 minuti di sospensione dei lavori ? o altre soluzioni tecniche) – agli stessi genitori presenti di poter esprimere le loro legittime preoccupazioni in modo ovviamente educato e civile. Bacchettare il pubblico richiamando la norma sul divieto di espressione del dissenso o dell’assenso significa non aver ben compreso la volontà di partecipazione che esprimevano quei tanti cittadini presenti.

Ritengo ancora una volta importante che l’amministrazione rispetto a tutti gli edifici scolastici predisponga delle schede tecniche comparate, che si approfondiscano nelle commissioni competenti indicando le priorità di intervento ed i livelli di sicurezza di immobili, che certamente hanno un grado di vulnerabilità abbastanza verificato, ma la cui situazione va ben chiarita, senza strumentalismi da ambo le parti, come chiesi già pubblicamente alcuni giorni dopo il terremoto del 24 agosto scorso.

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