Presentato nuovo PRG, focus pianificazione urbana sostenibile

L'assemblea pubblica presso Umbriafiere a Bastia Umbra

Presentato nuovo PRG, focus pianificazione urbana sostenibile

Presentato nuovo PRG, focus pianificazione urbana sostenibile

Presentato nuovo PRG – Il Nuovo Piano Regolatore Generale (PRG) di Bastia è stato presentato in un’assemblea pubblica affollata presso Umbriafiere il 13 settembre 2023.

di Marcello Migliosi

L’adozione del PRG è stata approvata dal Consiglio comunale il 25 luglio e resa operativa il 12 settembre con la pubblicazione al Bollettino Ufficiale Regionale (BUR). A partire da questa data, iniziano i termini previsti dalla legge per la consultazione pubblica e la presentazione di osservazioni.

Il PRG è stato presentato dalla Dott.ssa Debora Berti, Responsabile del Settore SUAPE, Urbanistica ed Edilizia, che ha accolto numerosi partecipanti tra cui amministratori comunali, rappresentanti di raggruppamenti politici regionali, tecnici, imprenditori e cittadini. Il Sindaco ha sottolineato l’importanza del PRG come strumento di governo del territorio, in grado di regolare gli usi del suolo e l’attività edificatoria a livello comunale, oltre a definire le linee guida per interventi pubblici e privati.

Il nuovo PRG è il risultato di un lungo processo di adozione, e l’assessore Fratellini ha evidenziato le scelte politiche rilevanti fatte dalle precedenti amministrazioni e confermate dall’attuale, tra cui l’assenza di nuovi volumi edificabili, la promozione della limitazione del consumo di suolo, la rigenerazione urbana e il restauro del paesaggio. Il PRG privilegia il recupero dell’esistente e prevede la delocalizzazione dei volumi degli allevamenti intensivi nelle zone agricole utilizzabili per nuovi insediamenti.

L’architetto Giorgio Vitillo dello studio FOA di Milano, che ha completato la progettazione del PRG iniziata dal Prof. Oliva, ha sottolineato l’importanza delle strategie politiche focalizzate sulla rigenerazione dei tessuti urbani esistenti.

Altro motivo è che la localizzazione delle Zauni è selettiva ai margini dei tessuti urbanizzati esistenti, in contiguità con i bordi urbani esistenti, in aree che non presentano qualità e vincoli paesaggistico-ambientali, in ambiti quindi già prevalentemente urbanizzati.

Il nuovo piano riduce drasticamente il consumo di suolo consentito dalla legislazione regionale e concentra le zone agricole utilizzabili per nuovi insediamenti nelle vicinanze dei tessuti urbani esistenti, in aree con minori vincoli paesaggistici. Il PRG non prevede nuovi volumi edificabili ma trasferisce i diritti edificatori programmati in zone più adatte, riducendo l’impatto ambientale e paesaggistico.

Il Sindaco ha chiuso l’assemblea sottolineando che questa fase rappresenta solo l’inizio del processo di consultazione e partecipazione al PRG e ha ringraziato la cittadinanza per il sostegno e la divulgazione del progetto, invitando tutti a partecipare attivamente alla pianificazione generale attraverso l’Ufficio di Piano.

Il Piano Regolatore Generale (PRG) svolge un ruolo fondamentale nella gestione e nello sviluppo delle città. Esso è uno strumento urbanistico che regola l’attività edificatoria all’interno di un territorio comunale.

Il PRG ha il compito di disegnare la crescita delle città e gestirne l’incremento urbano. Indica, tra le altre cose, quali spazi sono d’uso pubblico e quali no. Questo strumento può influenzare in modo significativo la vita sociale di una città, poiché determina come e dove le persone vivono, lavorano e interagiscono.

Ad esempio, può contribuire a creare una città più verde, più inclusiva e più moderna3. Può anche aiutare a contrastare gli effetti negativi di una gestione del rapporto uomo-ambiente poco lungimirante4.

Inoltre, il PRG può influenzare la distribuzione delle risorse e delle opportunità all’interno di una città. Ad esempio, può determinare dove vengono costruite nuove abitazioni o attività commerciali, dove vengono posizionate le infrastrutture pubbliche come parchi o scuole, e come vengono utilizzati gli spazi pubblici.

In sintesi, il PRG ha un ruolo sociale cruciale nel plasmare l’ambiente urbano in cui viviamo e interagiamo ogni giorno.

Tra le sue funzioni, il PRG può prevedere il recupero di spazi urbani, come di fatto ci sembra sia orientato il Piano Fratellini.

Il recupero di spazi urbani può riguardare immobili, complessi edilizi, isolati e aree all’interno del perimetro delle zone connotate da condizioni di degrado. Questo processo è noto come “rigenerazione” e può essere guidato da un Piano di Recupero.

Un Piano di Recupero è uno strumento attuativo del PRG. Può essere finalizzato alla conservazione, alla riqualificazione, alla ricostruzione e alla migliore utilizzazione del patrimonio edilizio esistente. La sua attuazione può avvenire anche con interventi di edilizia diretta di completamento, ristrutturazione edilizia, di sostituzione edilizia o di ristrutturazione urbanistica.

In sintesi, il PRG e il Piano di Recupero lavorano insieme per migliorare la qualità della vita urbana, promuovendo la rigenerazione degli spazi urbani e contribuendo a creare città più sostenibili e vivibili.

 

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