
Spifferano di schieramenti di truppe per la successione al trono
Continuano i movimenti di truppe in vista della successione al trono del Borgo Antico di Bastia. La gran parte degli ex sostenitori dell’attuale Regina (milizie di mano dritta) si sono riuniti presso il Campo della Fiera ed hanno valutato l’opportunità di una sua sostituzione, per avere dei regnanti in grado di mantenere compatte le truppe. Ormai è deciso ed anche i Signori di Perugia sembrano convincersi della necessità del cambio.
Il rischio è enorme e la Regina pare non aver compreso le difficoltà del suo regno. Quello che invece ha ben compreso è che la sua posizione vacilla e, pertanto, anch’essa sta studiando il da farsi, organizzandosi in qualunque modo pur di salvarsi, con o senza i Dignitari della sua corte, cui le cui sorti sembrano, ormai, segnate.
Qualcuno afferma di aver sentito, da tempo, la Regina pronunciare le seguenti parole “O Voi con me per vincere, o io contro di Voi per farvi perdere”. Corre, infatti, la voce che la Regina, per salvare sé stessa, sia addirittura andata a cercare un’alleanza con le truppe di mano mancina e che qualcuno, pare la maestra dei festeggiamenti del Santo Patrono, l’abbia finanche ascoltata. Gli accordi per stringere lo scellerato patto per garantire altri 5 anni di trono alla Regina, consisterebbero nell’assegnazione agli alleati di qualche buona posizione alla corte e risorse a volontà.
A Palazzo la Regina vive in un suo ovattato mondo, circondata più da giullari che da consiglieri ed anche i tentativi di avvicinarsi al popolo, con l’assillante esposizione di suoi auto-ritratti tra la gente e con incontri programmati nel contado, finiscono solo per essere retoriche autocelebrazioni delle sue gesta. Giocare d’astuzia, facendo inviare, dal suo generale di fresca nomina, tattici proclami in sua difesa, non sembrerebbe cambiare il corso delle cose, perché la plebe e le corporazioni non le credono più da tempo ed è ormai seguita solo dai soliti ciambellani, mentre i marescialli ormai si riuniscono per dare al regno una nuova corte.
Anche le truppe di mano manca, intanto, si stanno organizzando, ma in silenzio. Tuttavia, malgrado un’apparente unione dei vessilli, nemmeno questi sono compatti nella loro corsa alla successione al trono. Le forze guidate dai “Tenori”, dinastia di vecchi comandanti estromessi dal popolo dopo 45 anni di guida ininterrotta, sembrano incalzate da un certo Barone rampante proveniente dal borgo sulle sponde del torrente Tescio e solito attendere ai pali del telegrafo.
Il pretendente al trono è stato, infatti, visto sempre più spesso intrattenersi agli spettacoli ed alle fiere e parlare alle milizie con atteggiamento da comandante.
Nel frattempo, nel Borgo Antico di Bastia, è giunto un cavaliere proveniente da fuori contado, munito di moneta sonante, per sostenere un tal Visconte, diviso più che dimezzato, perché si proclama un po’ di destra ed un po’ di sinistra, ma questa è un’altra storia…
articolo ben fatto, con esempi calzanti e stimoli al dibattito. il tempo di un cambiamento è giunto, la voglia di rilanciare Bastia è in molti cuori basta partire dal basso con programmi seri e realizzabili e amministratori che si confrontino ci i cittadini e siamo capaci, non come gli attuali.