Ricordo delle Foibe: un tributo alle vittime

Il racconto di Giorgio Fanò Ilic e l'appello di Mattarella

Ricordo delle Foibe: un tributo alle vittime

Ricordo delle Foibe: un tributo alle vittime

Ricordo – Le Foibe rappresentano una pagina dolorosa della storia italiana, segnata dalle persecuzioni e dalle violenze perpetrate dai comunisti jugoslavi di Tito. Le vittime non furono solo esponenti del regime fascista, ma anche impiegati, intellettuali, famiglie, sacerdoti e persino antifascisti. Una comunità poliglotta, abituata a pensare in tedesco, parlare italiano e sognare in slavo, fu travolta da questa furia.

Giorgio Fanò Ilic, nato a Pola nel 1946, ha raccontato la sua storia domenica scorsa all’auditorium Sant’Angelo, condividendo i ricordi della sua famiglia costretta all’esilio in Italia dopo la Seconda guerra mondiale. Le sue parole hanno sottolineato il dramma vissuto da chi dovette abbandonare la propria terra natia.

Il Presidente Sergio Mattarella ha ricordato che il Giorno del Ricordo non deve essere strumentalizzato per rivendicazioni, ma serve a trarre insegnamenti dagli errori e dalle sofferenze del passato, promuovendo un cammino comune. I massacri delle Foibe, riconosciuti solo dal 2005, costrinsero molti cittadini di Istria, Dalmazia e Fiume a scegliere tra l’assimilazione e l’esilio.

Domenica scorsa, durante il racconto di Giorgio Fanò Ilic e nella cerimonia di lunedì, è stata onorata la memoria delle vittime. Il ricordo deve unire, non dividere, come auspicato dal Presidente Mattarella.

 

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