Il Comune di Bastia Umbra celebra la fine del Ramadan

Il Comune di Bastia Umbra celebra la fine del Ramadan

Amministrazione e autorità religiose alla festa della comunità islamica

Il Comune  – L’Amministrazione Comunale di Bastia Umbra ha preso parte alle celebrazioni per la fine del Ramadan, accogliendo l’invito dell’Associazione Culturale Islamica Arrahma. L’evento si è svolto presso la base Scout di XXV Aprile, luogo dove la comunità islamica locale festeggia tradizionalmente questa ricorrenza.

Alla cerimonia erano presenti anche rappresentanti delle comunità religiose cristiane, tra cui Don Marco Armillei, parroco della Parrocchia di San Michele Arcangelo, e Padre Jean Claude Hazoume, parroco della Parrocchia di San Marco.

Il Comune di Bastia Umbra

L’incontro ha rappresentato un’opportunità di dialogo, scambio culturale e condivisione, sottolineando il valore dell’inclusione e del rispetto reciproco tra le diverse comunità di Bastia Umbra. L’amministrazione comunale ha ringraziato l’associazione Arrahma e il suo presidente Mohamed Naitali per l’organizzazione dell’evento e per aver favorito un momento di incontro tra istituzioni, cittadini e comunità di fede diverse.

Al termine delle celebrazioni si è tenuto un momento conviviale, che ha permesso ai partecipanti di approfondire la conoscenza reciproca e rafforzare il legame tra la comunità islamica e il territorio.

Il Ramadan è il nono mese del calendario islamico e rappresenta un periodo sacro per i musulmani. Durante questo mese, i fedeli osservano il digiuno dall’alba al tramonto, astenendosi da cibo, bevande, fumo e rapporti intimi. Il digiuno è uno dei Cinque Pilastri dell’Islam ed è praticato come atto di devozione e autodisciplina. La giornata inizia con il suhoor, il pasto prima dell’alba, e termina con l’iftar, la rottura del digiuno al tramonto. Le notti sono dedicate alla preghiera, alla lettura del Corano e alla carità. Il Ramadan dura 29 o 30 giorni, a seconda dell’avvistamento della luna. Si conclude con la festa di Eid al-Fitr, una celebrazione di gioia e condivisione. I bambini, gli anziani, i malati e le donne incinte sono esentati dal digiuno. Questo mese è considerato un momento di purificazione spirituale e avvicinamento a Dio.

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