
Aperta dal 19 aprile al 4 maggio all’Auditorium Sant’Angelo
Mostra a Bastia Umbra – Sarà inaugurata sabato 19 aprile 2025 alle ore 15:30 presso l’Auditorium Sant’Angelo di Bastia Umbra la mostra fotografica intitolata “Le Madri Costituenti”, dedicata alle 21 donne che contribuirono attivamente ai lavori dell’Assemblea Costituente. L’iniziativa è promossa dal Coordinamento Donne SPI CGIL, da Auser Distretto Assisano e da ANPI Valle Umbra Nord, in collaborazione con il Comune di Bastia Umbra, e resterà aperta al pubblico fino al 4 maggio 2025.
L’esposizione, curata insieme al gruppo Toponomastica Femminile, propone un viaggio nella memoria delle 21 costituenti elette nel 1946 tra i 566 membri dell’Assemblea che avrebbe scritto la Carta costituzionale della Repubblica Italiana. Con fotografie e pannelli biografici, l’allestimento ripercorre l’impegno politico, civile e sociale di queste protagoniste, che per prime portarono la voce delle donne nella costruzione della nuova democrazia italiana.
L’appuntamento, che rientra tra le iniziative volte a valorizzare la memoria democratica, punta a coinvolgere anche le giovani generazioni, offrendo spunti di riflessione sui temi dell’uguaglianza di genere, dei diritti civili, della scuola, del lavoro e del ruolo della famiglia nella società. In questo senso, il percorso espositivo assume una funzione educativa, proponendosi come strumento di approfondimento per studenti e cittadinanza.
L’apertura ufficiale della mostra vedrà la presenza della filosofa Donatella Di Cesare, che interverrà nella giornata inaugurale per sottolineare l’attualità del contributo femminile al dibattito politico e costituzionale.
L’iniziativa si inserisce nella cornice del ricordo del 2 giugno 1946, quando le cittadine italiane parteciparono per la prima volta al voto, scegliendo tra monarchia e repubblica e contribuendo all’elezione dei membri della Costituente. Le 21 donne elette furono espressione di diversi schieramenti politici, unite però dalla volontà di rendere concreta la partecipazione femminile alla vita del Paese, dopo un lungo periodo di esclusione e discriminazione.
Molte di loro avevano vissuto in prima persona le sofferenze del regime fascista, tra prigionia, esilio e persecuzioni. Alcune parteciparono attivamente alla Resistenza, mettendo a rischio la propria vita per la liberazione dell’Italia. Questo bagaglio di esperienze fu determinante nell’elaborazione degli articoli costituzionali dedicati ai diritti fondamentali, alla dignità della persona, alla libertà e all’uguaglianza.
Tra le costituenti più note figurano Nilde Iotti, Teresa Mattei, Lina Merlin, Maria Federici, donne che si batterono con determinazione per affermare l’importanza della parità tra i sessi e per promuovere misure concrete a tutela della condizione femminile. In particolare, si devono a loro importanti discussioni su scuola, maternità, lavoro e rappresentanza politica.
Uno degli elementi centrali della mostra è la valorizzazione delle biografie individuali, che aiutano a comprendere meglio il percorso storico che ha portato alla stesura della Costituzione italiana. I pannelli espositivi raccontano non solo i tratti pubblici ma anche i contesti familiari, le battaglie personali e le scelte di vita che portarono queste donne a sedere in Parlamento.
La documentazione fotografica e testuale è frutto di una ricerca approfondita portata avanti da Toponomastica Femminile, che da anni lavora per promuovere la presenza delle donne nella memoria pubblica, anche attraverso l’intitolazione di strade e piazze. Il progetto espositivo rappresenta dunque un’occasione per restituire visibilità e riconoscimento a figure ancora poco presenti nel racconto ufficiale della storia repubblicana.
L’orario di apertura dell’esposizione sarà il seguente: nei giorni feriali dalle 16:00 alle 19:00, mentre nei festivi sarà visitabile dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00. L’ingresso sarà gratuito.
Con questa iniziativa, il Comune di Bastia Umbra e le associazioni promotrici intendono offrire un momento di approfondimento civico e culturale, rafforzando il legame tra la memoria storica e l’impegno attuale per la promozione della parità di genere. La mostra rappresenta anche un’occasione per riflettere sulle conquiste delle donne italiane e sulle sfide ancora aperte in tema di partecipazione politica e sociale.
Attraverso il ricordo delle Madri Costituenti, l’evento rinnova l’invito a custodire e difendere i valori della Costituzione, nata anche grazie al coraggio e alla determinazione di quelle 21 donne che, in un contesto storico difficile, riuscirono a far sentire la propria voce nelle istituzioni.
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