
Approvato documento congiunto maggioranza-opposizione
Il consiglio comunale di Bastia Umbra ha approvato nella seduta di ieri sera un documento unitario destinato a sostenere la popolazione civile della Striscia di Gaza, colpita dalla devastante crisi umanitaria in corso. L’atto è stato sottoscritto all’unanimità da tutti i gruppi consiliari, segnando un momento significativo di convergenza istituzionale al di là degli schieramenti politici.
Secondo quanto riferito dal comunicato del Comune, l’iniziativa è maturata all’interno della conferenza dei capigruppo, dove le diverse anime dell’assemblea hanno concordato sulla necessità di assumere una posizione netta di condanna verso la tragedia che sta consumando migliaia di vite innocenti nei territori palestinesi. L’obiettivo condiviso è quello di tradurre la solidarietà in azioni concrete, promuovendo al contempo una maggiore consapevolezza sulla situazione nei territori occupati della Palestina.
Il documento approvato prevede l’organizzazione di un nuovo incontro pubblico, simile a quello già realizzato il 5 agosto scorso, che dovrà tenersi entro la fine dell’anno. L’evento sarà aperto ai cittadini di Bastia Umbra e del territorio circostante, con l’intento di fornire elementi di conoscenza aggiornati sulla condizione umanitaria a Gaza e nelle aree limitrofe. Parallelamente, tutti i gruppi consiliari si sono impegnati a diffondere l’iniziativa attraverso i propri canali social, attivando una campagna informativa coordinata.
Ma la parte più significativa dell’atto riguarda l’aspetto economico: ciascun consigliere comunale potrà rinunciare volontariamente a uno o più gettoni di presenza o a quote della propria indennità, destinando le somme alla popolazione di Gaza. La raccolta fondi sarà gestita dalla presidente del consiglio comunale attraverso la conferenza dei capigruppo, che comunicherà ufficialmente l’avvio e la conclusione dell’operazione.
I fondi raccolti saranno devoluti all’associazione Emergency Ong Ets, organizzazione già operativa dal 2024 con la clinica di al-Qarara nella Striscia di Gaza. La scelta cade su questo soggetto per garantire trasparenza e capacità operativa sul campo, tenendo conto che le donazioni della precedente iniziativa di agosto erano state indirizzate a Medici Senza Frontiere e Assopace Palestina.
L’amministrazione bastiola sottolinea come, di fronte a drammi umanitari di questa portata, diventi imprescindibile per le istituzioni esprimere i principi di pace, giustizia e solidarietà umana. L’unanimità raggiunta rappresenta un messaggio chiaro: quando si tratta di difendere vite umane, le divisioni politiche devono cedere il passo a un’unica voce collettiva.
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