
Fiera ad Agriumbria tra innovazione, cultura e tradizione agricola
Domenica 30 marzo si concluderà la 56ª edizione di Agriumbria, una delle fiere più rilevanti per il settore agricolo e zootecnico italiano. L’evento, che sta registrando un grande successo, continua a rappresentare un appuntamento cruciale per gli operatori del settore, ma anche una grande festa popolare che coinvolge famiglie, turisti e consumatori. Gli stand rimarranno aperti fino alle 19, offrendo una vasta gamma di prodotti e servizi legati al mondo agricolo, zootecnico e alimentare.
Agriumbria conferma ancora una volta la sua doppia vocazione: da una parte come vetrina per le aziende del settore, che trovano in questa fiera un luogo centrale per incontrare partner e siglare accordi, dall’altra come festa popolare, in grado di coinvolgere anche i non addetti ai lavori. La fiera è un punto di riferimento per chi opera nel settore agricolo, grazie a un’offerta che va dalle attrezzature professionali alle eccellenze gastronomiche, passando per piante da frutto, animali da allevamento e prodotti per l’outdoor.
Stefano Ansideri, presidente di Umbriafiere Spa, ha sottolineato l’importanza della fiera come un luogo di incontro per le imprese, istituzioni e associazioni di categoria: “Agriumbria è un punto di riferimento per chi desidera discutere l’evoluzione dell’agricoltura e dei territori umbri. È un evento che stimola il confronto e l’innovazione.” L’incontro di questa edizione ha visto un ampio dibattito tra gli operatori del settore, con il rinnovo del protocollo tra Umbriafiere Spa e l’Associazione Italiana Allevatori (AIA), confermando Agriumbria come polo nazionale delle carni, soprattutto per quanto riguarda i bovini da carne.
I Temi Affrontati alla Fiera
Venerdì 28 marzo, la manifestazione ha visto il rinnovo del protocollo con l’AIA, sottolineando l’importanza della fiera come centro del mercato dei bovini da carne in Italia. L’accordo prevede una stretta collaborazione con gli allevatori e l’organizzazione di concorsi ed esposizioni legati alla promozione delle razze italiane, in particolare quelle bovine.
Uno dei temi principali emersi durante i dibattiti è il problema della mancanza di manodopera agricola. Nonostante le difficoltà legate ai costi del lavoro, il settore agricolo sta affrontando una carenza di lavoratori qualificati. A questo si aggiunge la questione della sicurezza nelle aziende agricole, con una crescente attenzione alla prevenzione degli infortuni sul lavoro e al contrasto al lavoro nero, un tema caldo anche alla luce dei recenti casi di caporalato.
Il convegno “Agricoltura: impresa, lavoro, legalità”, organizzato da Confagricoltura Umbria, ha trattato questi argomenti cruciali, aprendo la discussione sulle politiche di sicurezza e sul contrasto allo sfruttamento dei lavoratori nel settore agricolo. Sabato 29 marzo, è stato presentato il progetto “We Care Workers”, ideato per le aziende agricole e mirato a rafforzare le politiche di sicurezza sul lavoro, mettendo a disposizione risorse per affrontare le sfide quotidiane delle imprese agricole.
Inoltre, il tema della sostenibilità e dell’innovazione è stato al centro di un incontro organizzato dalla Cia Agricoltori Italiani dell’Umbria, dal titolo “Coltivare valore, sostenere le comunità”. Il convegno ha messo in evidenza le opportunità offerte dalle nuove tecnologie nel settore agricolo e la necessità di un’economia agricola più inclusiva, che promuova la rigenerazione dei quartieri e delle aree interne, facilitando l’accesso delle imprese a mercati locali.
Gli Eventi di Domenica 30 Marzo
La giornata finale di Agriumbria 2025 prevede una serie di eventi di rilevo. Tra gli appuntamenti principali ci sono:
Alle ore 9, presso il Centro Congressi Sala Europa, si terrà il seminario “Strategie alimentari per una bovinicoltura da carne redditizia e sostenibile”, a cura di Mignini&Petrini S.p.a..
Alle ore 9.30, Apib (Associazione Podologi Italiani Bovini) presenterà il progetto per l’edizione Agriumbria 2025.
Alle ore 10.30, al Centro Congressi Sala Maschiella, avrà luogo il confronto sugli “Stati Generali dell’agricoltura e dell’agroalimentare dell’Umbria”, promosso da Coldiretti Umbria. L’incontro vedrà imprenditori, enti e istituzioni a confronto su temi centrali per il futuro del settore primario.
Alle ore 15, il convegno sull’etichettatura dei prodotti biologici, organizzato da Copagri, tratterà le normative e le sfide legate alla certificazione dei prodotti biologici.
Agriumbria continua a consolidarsi come evento di riferimento non solo per il business, ma anche come occasione di crescita per l’intero settore agricolo, impegnato nell’innovazione e nella sostenibilità. La fiera, infatti, non è solo un’opportunità commerciale ma anche un momento di riflessione sul futuro dell’agricoltura italiana e sul suo impatto sulle comunità e sull’ambiente.
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