A Bastia Umbra nasce AIMAS, la storia dei trattori rivive

A Bastia Umbra nasce AIMAS, la storia dei trattori rivive

In mostra i mezzi agricoli del ’900 e lavorazioni d’epoca

A Bastia Umbra è stata ufficialmente fondata AIMAS, l’Associazione Italiana Macchine Agricole Storiche, costituita da un gruppo di appassionati accomunati dall’interesse per i trattori e le attrezzature agricole d’altri tempi. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di tutelare, valorizzare e tramandare la memoria storica legata al mondo rurale e alla meccanizzazione agricola del secolo scorso.

Per celebrare la nascita dell’associazione, i fondatori hanno organizzato il primo evento ufficiale, una giornata interamente dedicata all’esposizione di macchine agricole storiche, con esemplari risalenti agli anni Venti fino agli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento. L’iniziativa ha trasformato l’area dell’evento in un vero e proprio percorso nella storia dell’agricoltura italiana, mettendo in evidenza l’evoluzione tecnica e funzionale dei mezzi che hanno accompagnato la trasformazione del lavoro nei campi.

L’evento non si è limitato alla sola esposizione statica: il pubblico ha potuto assistere a dimostrazioni pratiche di lavorazioni agricole tradizionali. Particolarmente significativa la rappresentazione della mietitura e della trebbiatura a fermo, eseguite con attrezzature originali dell’epoca, che hanno riprodotto fedelmente le modalità di lavoro adottate prima dell’avvento delle moderne tecnologie. Le macchine in funzione, manovrate con competenza, hanno mostrato in tempo reale come si raccoglievano i cereali nel secolo scorso, restituendo un’immagine concreta della fatica e della sapienza richieste dal lavoro agricolo tradizionale.

La manifestazione ha incluso anche momenti ludici pensati per coinvolgere visitatori di tutte le età. Tra le attrazioni proposte, la gimkana con trattori ha offerto uno spazio di svago e partecipazione diretta, con percorsi a ostacoli appositamente ideati sia per adulti che per bambini. L’attività ha riscosso grande entusiasmo, sottolineando come l’interesse verso le macchine storiche possa coniugarsi con la componente esperienziale e didattica.

L’iniziativa, intitolata “Trattori che passione”, si è posta come un evento culturale a tutti gli effetti, puntando alla riscoperta del valore identitario del lavoro agricolo e alla trasmissione della cultura contadina. Il progetto si propone anche di coinvolgere le nuove generazioni, offrendo loro l’opportunità di comprendere da vicino la trasformazione del mondo agricolo attraverso i decenni. Non solo macchine, quindi, ma anche una riflessione sulle comunità rurali, sui loro saperi tecnici e sulla centralità del lavoro manuale nel passato recente del nostro Paese.

AIMAS nasce in un territorio con forte vocazione agricola e si propone di organizzare iniziative simili anche in futuro, mantenendo viva la memoria meccanica del mondo rurale attraverso attività divulgative, collaborazioni con istituzioni scolastiche e partecipazioni a fiere e raduni tematici. Il legame con il territorio rappresenta un elemento chiave nella visione dell’associazione, che intende farsi promotrice di una conoscenza concreta del patrimonio agricolo italiano attraverso i mezzi che ne hanno accompagnato l’evoluzione.

Il successo dell’iniziativa di esordio testimonia il crescente interesse verso le testimonianze materiali della civiltà agricola e conferma l’importanza di iniziative che sappiano combinare divulgazione storica e partecipazione attiva. Con la sua prima uscita pubblica, AIMAS ha segnato un inizio promettente, presentandosi come punto di riferimento per tutti coloro che desiderano riscoprire le origini del lavoro nei campi attraverso l’ingegno delle macchine d’epoca e la passione di chi ne custodisce la memoria.

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