
Colpiva dal 2019, decisiva l’analisi del DNA
Arrestato – I Carabinieri della Stazione di Bastia Umbra hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 42enne, ritenuto responsabile di nove furti in abitazione, tra cui uno tentato, avvenuti nei comuni di Perugia, Deruta e Bastia Umbra nel periodo compreso tra ottobre 2019 e ottobre 2024.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il valore complessivo della refurtiva, costituita da contanti, gioielli e orologi, ammonta a circa 75.000 euro.
L’arresto è il risultato di un’approfondita indagine svolta dai Carabinieri, avviata in seguito ai sopralluoghi effettuati nei luoghi dei furti. In ciascuna occasione sono state repertate tracce biologiche, inviate al Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche (RIS) di Roma per le analisi genetiche.
In una prima fase, l’inserimento dei profili genetici nella banca dati nazionale non ha prodotto risultati utili. Solo recentemente, in seguito all’inserimento del DNA dell’indagato per un altro procedimento penale, è stata accertata la corrispondenza genetica con i profili rilevati sui luoghi dei reati.
Su delega della Procura, i militari hanno anche eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’uomo, nel corso della quale sono stati sequestrati arnesi da scasso, telefoni cellulari e un dispositivo per la cifratura delle serrature di porte blindate.
L’ordinanza è stata emessa dal Gip del Tribunale di Perugia sulla base degli elementi acquisiti nel corso dell’attività investigativa.
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