San Lorenzo, via ai ricorsi [Video] cumulativi contro verbali T-Red a Bastia

San Lorenzo, via ai ricorsi cumulativi contro verbali T-Red a Bastia

Il comitato rilancia dopo l’annullamento delle multe

San Lorenzo – Il Comitato “SÌ Rotatoria – NO T-Red” accelera sulle iniziative legali. Dopo l’assemblea cittadina tenutasi lo scorso 2 luglio, il direttivo del comitato si è nuovamente riunito per definire i prossimi passi operativi. Tra le azioni in corso, spicca la raccolta delle adesioni per un’istanza cumulativa da presentare al Comune, con la quale si chiede l’annullamento in autotutela dei verbali legati alle sanzioni accessorie dell’art. 126 del Codice della Strada. Si tratta dei casi in cui il cittadino ha pagato la sanzione principale ma non ha comunicato entro i termini i dati del conducente, ricevendo quindi una seconda multa, più onerosa.

Il canale WhatsApp attivato dal comitato al numero 320 4509840 è ora pienamente operativo e permette ai cittadini di mettersi in contatto diretto con i volontari, ricevere aggiornamenti e partecipare all’iniziativa collettiva. Il numero rappresenta uno strumento chiave per raccogliere i dati dei soggetti coinvolti e convogliare tutte le istanze in un’unica richiesta, così da evitare centinaia di ricorsi individuali.

Il Comune ha già annullato i verbali oggetto di ricorso. L’intervento è arrivato in autotutela dopo una prima serie di sentenze favorevoli emesse dal Giudice di Pace, che aveva riconosciuto l’illegittimità dell’operato amministrativo. L’avv. Katiuscia Malfetta, tra i fondatori del comitato, ha sottolineato come i ricorsi iniziali, circa 200-240 su un totale di 1600 verbali notificati in tre mesi, abbiano portato a decisioni inequivocabili: otto annullamenti immediati e la condanna dell’ente al pagamento di 500 euro di spese legali per ciascun procedimento, a fronte di multe da appena 100 euro.

Questo ha spinto il Comune a una mossa che il comitato giudica tardiva ma opportuna, procedendo all’annullamento in autotutela dei verbali contestati e promettendo il rimborso dell’importo di 43 euro già versato dai ricorrenti. Restano da definire le modalità con cui il rimborso sarà concretamente effettuato.

Intanto, il comitato non abbassa la guardia. L’attenzione si concentra ora sulle sanzioni ex art. 126 C.d.S., quelle cioè notificate ai cittadini che non hanno indicato il conducente. La sanzione accessoria in questi casi può superare i 300 euro. Secondo il comitato, tale sanzione va contestata: la linea suggerita è quella di presentare ricorso alla Prefettura entro 60 giorni dalla notifica. Tuttavia, con l’istanza cumulativa si punta ad ottenere anche per questi verbali un annullamento generale da parte del Comune, evitando il ricorso massivo e l’intasamento degli uffici.

Il problema, infatti, resta esteso: secondo Malfetta, sono almeno 1400 i cittadini che hanno pagato senza ricorrere, molti dei quali a ridosso del periodo natalizio. Questi soggetti, per ora esclusi dai provvedimenti di autotutela, potrebbero comunque rientrare nell’iniziativa collettiva che il comitato sta organizzando. “È inaccettabile – afferma l’avvocata – che ci si limiti a tutelare i pochi che hanno avuto la possibilità e il coraggio di opporsi, lasciando scoperti gli altri. Ogni verbale annullato conferma la medesima illegittimità.”

Il nodo della decurtazione dei punti patente è un altro fronte che resta aperto. Il comitato, rappresentato anche da Paola Mela, intende chiedere formalmente che non venga tolto alcun punto a chi ha pagato la sanzione e poi comunicato il nome del conducente. Questo riguarda in particolare chi, ignaro dell’irregolarità delle multe, ha adempiuto agli obblighi amministrativi senza impugnare i verbali. La richiesta sarà inserita tra le istanze rivolte al Sindaco, nella speranza che l’ente comunale riconosca la situazione generale di anomalia procedurale.

Il Comitato si è formato originariamente per ottenere la realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra via Atene, via Höchberg e via delle Nazioni, zona in cui era attivo l’impianto semaforico dotato di telecamera T-Red, da cui sono partiti i 1600 verbali oggi contestati. Durante l’assemblea del 2 luglio, il Sindaco ha ufficialmente annunciato l’approvazione del progetto per la rotatoria, segnando una prima vittoria simbolica e concreta per i promotori.

Non ci fermiamo”, ha affermato Mela a margine della riunione del direttivo. Il gruppo si è dato l’obiettivo di continuare a sostenere gratuitamente i cittadini coinvolti. “Siamo volontari, e tale resterà il nostro impegno. Ma serve che tutti sappiano come agire. Il passaparola è fondamentale.”

Non è solo una battaglia di cifre, ma anche una questione di equità amministrativa. “L’amministrazione ha incassato 1400 verbali – evidenzia Malfetta – e solo una piccola parte è stata contestata. Ma le condizioni di illegittimità sono le stesse per tutti. È nostro compito evidenziarlo e agire affinché vengano riconosciute.”

L’attività del comitato non si limiterà alla sola zona di San Lorenzo. In caso di esito positivo, la metodologia adottata – ricorso collettivo, assistenza gratuita, pressione pubblica – potrebbe diventare un modello replicabile in altri contesti urbani in cui emergono problematiche simili legate alla gestione automatizzata delle infrazioni.

Il comitato ha inoltre messo a disposizione un video riassuntivo dell’ultima assemblea, che documenta l’intervento dei portavoce e la presenza attiva dei cittadini. Uno strumento utile anche per chi non ha potuto partecipare ma desidera informarsi sullo stato attuale della questione.

Il tempo stringe. Per presentare ricorso alla Prefettura, il termine resta fissato a 60 giorni dalla notifica del verbale. Il comitato invita chiunque abbia ricevuto una sanzione accessoria a contattare il numero WhatsApp 320 4509840 al più presto. “Ogni giorno perso può fare la differenza tra l’essere tutelati o no”, spiegano i promotori.

L’auspicio è che il Comune accolga l’istanza cumulativa prima della scadenza dei termini, così da garantire parità di trattamento e alleggerire gli uffici preposti. Se così non fosse, il Comitato è pronto a sostenere ogni singolo cittadino nella predisposizione del ricorso.

L’azione prosegue, dunque, su più binari: restituzione delle somme versate, cancellazione dei punti patente, annullamento totale dei verbali illegittimi. Obiettivi ambiziosi, ma sostenuti finora da risultati tangibili, ottenuti con il lavoro gratuito di un gruppo di cittadini determinati e competenti.

La vertenza sui verbali T-Red a San Lorenzo si conferma una delle più articolate tra le controversie recenti in materia di Codice della Strada. La mobilitazione popolare, unita alla strategia legale, ha portato a un primo successo. Resta ora da capire se l’amministrazione locale deciderà di proseguire sulla linea dell’autotutela anche per i verbali non ancora impugnati, evitando un secondo fronte giudiziario.

Nel frattempo, l’impegno del comitato non rallenta. La richiesta è chiara: giustizia uguale per tutti.

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