Ballottaggio a Bastia, “Voti dissipati”, Carosati: “Pecci farebbe meglio a fare autocritica”

Centrodestra attacca Partito Democratico, replica di Simona Carosati

da Simona Carosati
Lascio al Partito Democratico le risposte di sua competenza, ma visto che vengo chiamata in causa come Candidata Sindaca non posso più tacere difronte all’ennesimo attacco di chi da mesi mina un progetto di rinnovamento e partecipazione senza essere stato in grado di produrre alcuna proposta alternativa.

Considero assurdo ed inopportuno il metodo usato da certi personaggi che nel PD bastiolo hanno fatto la loro fortuna. Se di metodo vogliamo parlare forse le cose dette avrebbero dovuto essere sottolineate, in primo luogo, davanti agli iscritti del PD per rispetto degli stessi, e non fatto solo per prendersi un briciolo di visibilità e rimarcare il personale individualismo.

Ho accettato una Candidatura che mi è stata proposta dalle Segreterie dei Partiti, se all’interno del PD ci sono state incomprensioni e qualcuno non era d’accordo forse si sarebbe dovuto semplicemente adeguare alla decisione dell’ampia Maggioranza, come conviene in Democrazia???

Io rivendico con forza il lavoro mio e del gruppo che in ogni momento mi ha sostenuto e che durante la campagna elettorale ha avuto un comportamento responsabile e saggio. Credo inutili le futili polemiche ed irrispettosi gli attacchi personali ai tanti giovani delle liste civiche che finalmente hanno trovato con me un clima fattivo ed accogliente, condividendo un progetto.

Se è vero che il segretario attuale va ROTTAMATO è altrettanto vero che chi per anni è stato al governo di questa città come il Signor Erigo Pecci, nominato in passato assessore proprio da Brozzi, farebbe meglio a non parlare di voti dissipati visto che sono decenni che questo processo è inarrestabile e forse è dipeso anche da lui. Farebbe meglio a fare un’autocritica seria invece di cercare ancora una volta di puntare il dito verso il VERO RINNOVAMENTO che fa paura perché non segue certe logiche. Non si può solo criticare credendo di essere PURI quando si è fatto parte di un “gruppo di DISSIDENTI” che ha spesso attaccato la mia figura.

Rimando al mittente l’appellativo di “surrogato” che non mi è mai appartenuto, ho voluto una campagna elettorale che guardasse al Futuro, incentrata sulla proposta politica e non sulla polemica esasperata che invece il Signor Erigo Pecci avrebbe meglio potuto esternalizzare nel dibattito del Consiglio Comunale o in altre forme ritenute idonee. Forse il “surrogato” è colui che ancora dopo anni e anni di attività politica in questa città, ricoprendo ruoli istituzionali, non ha trovato un suo consenso e che Oggi anziché aprire un dibattito costruttivo attacca dopo essere stato a braccetto con l’avversario.

La nostra proposta andrà avanti anche se qualcuno tenta di screditare, affossare il nostro progetto di RINNOVAMENTO politico a partire dalla società civile per poi passare ai partiti, perché ci serve BUONA POLITICA PER SCARDINARE IL VECCHIO SISTEMA. Tutto ciò significa mettersi a disposizione della propria comunità e proprio perché “il PD non è l’obiettivo, ma lo strumento” io rimango fermamente ancorata al progetto di Renzi di un rinnovamento che parte dall’apertura alla società civile.

10 Commenti

  1. Mi limito a commentare la seguente frase “Forse il “surrogato” è colui che ancora dopo anni e anni di attività politica in questa città, ricoprendo ruoli istituzionali, non ha trovato un suo consenso e che Oggi anziché aprire un dibattito costruttivo attacca dopo essere stato a braccetto con l’avversario.”
    Innanzitutto, la persona che viene accusata apertamente nell’articolo ha dimostrato di avere un consenso che è palesemente più solido e consistente di quello della MAI-Sindaca Carosati.
    In secondo luogo, rettifico la definizione che è stata data di “surrogato”, ovvero colui che si propone come un “rinnovatore” entrando in campagna elettorale a braccetto con il matusa della lurida politica bastiola, escludendo a priori il metodo di selezione delle primarie.
    Le consiglio, MAI- Sindaca, di fare un gesto di umiltà smettendo di vantarsi del “grande risultato”, che in realtà è stato piccolo piccolo piccolo piccolo piccolo piccolo…
    Prenda esempio dai colleghi Boccali & co. che si sono assunti le proprie responsabilità!

  2. Egregia candidata, volevo esporle da elettore del PD alcune considerazioni: lei parla di Progetto Renzi ma ha sempre ribadito che non era iscritta al PD. La sua scelta sarebbe stata condivisa in presenza di primarie invece di essere imposta. Il sig. Pecci insieme a Casagrande hanno fatto da soli l’opposizione, lei però non se ne era accorta. Dov’era? Molti dei candidati non credevano in lei… Inoltre non è neanche riuscita a capire chi non ha mai voluto il rinnovamento, personaggi che aveva al suo fianco. Chiudo cmq rispettando la sua persona, perchè ci ha messo la faccia, anche se a mio avviso non era politicamente pronta.

  3. La verità è che il progetto è fallito!! Le favole raccontate per mesi nel teatrino dei pupi e delle pupe hanno avuto il loro epilogo. In questi casi si sta zitti e si va a casa. E si confessa (umilmente) di aver sbagliato progetto. Continuare a raccontare favole sul rinnovamento…sui giovani…sullo scardinare il vecchio sistema…su Renzi..
    è solo accanimento terapeutico!

  4. Ci vuole del coraggio a dire di non appartenere a nessun partito, farsi candidare da Zeppavagone, fare un foto (? ) abbracciata a Renzi e dopo la sconfitta parlare come Bersani.
    Ci vuole veramente del coraggio ……….. oppure non ci vuole nulla è il vuoto che alimenta il nulla cosmico.

  5. Ma voi del centro-sinistra … e dico voi e non “noi” … ma vi siete resi conto che i cosiddetti dissidenti di sinistra hanno votato Ansideri per far fuori i due manovratori ??? Oppure ancora avete i paraocchi ?? Se volevate vincere … il vecchio … e intendo dal punto di vista politico … deve sparire !!! I Brozzi , Lunghi, Tabarrini, Pecci, Marchi, Criscuolo, Bonciarelli … etc etc via tutti !!! Altrimenti tornate al governo tra 30 anni … se va bene !!

  6. Premettendo di firmarmi con il mio vero nome, non ho bisogno di maschere per esprimere il mio parere, posso solo dire che Simona Carosati si è battuta come una leonessa intelligente nonostante la delegittimazione della sua candidatura, da parte di esponenti PD, iniziata dal dicembre scorso.
    Chi come me ha sostenuto Simona (da sinistra,chi mi conosce sa che sono comunista e non simpatizzo per Renzi che mi sembrava controproducente tirare in ballo più di tanto)),ha potuto apprezzare le capacità di questa donna che potranno funzionare ottimamente anche come opposizione.

  7. E’ spettacolare leggere di comunisti che non condividono Renzi più di tanto ma che per arrivare alla metà agognata fanno usare il carro e l’ onda lunga del “rottamatore” ad altri. Poi succede che rappresentanto nessuno e si incazzano con i Renziani.
    Valli a capire questi comunisti un pò artisti !

  8. Ma avete letto bene questo comunicato della Carosati???
    Per me non è affatto Lei a scrivere, questa è una risposta diretta a Pecci dell’amico Zeppa!!!

  9. Sono d’accordo con Tocca Candidasse! Il puparo continua a tirare i fili della pupa! Ma vi rendete conto…? Hanno fatto vincere un sindaco che era a pezzi! Hanno spaccato il PD! Continuano ad insistere con i comunicati che raccontano favole sul rinnovamento! Basta…per piacere…Andate a casa!

  10. Del resto sarebbe proprio questa la prima regola del vero rinnovamento rispetto al vecchio sistema: avere l’umiltà di riconoscere la sconfitta, ritenere fallito il progetto e dedicarsi ad altro (chiedere scusa per i danni prodotti sarebbe pretendere troppo!): il puparo ai giardini con il cane e la pupa a continuare a fare l’impiegata all’ ASL.

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