Mancato sostegno al Punto d’Ascolto di Assisi, Rete Donne AntiViolenza di Bastia esprime dispiacere

dal Profilo Facebook di Silvana Lavelli

La Rete delle donne AntiViolenza sede di Bastia Umbra intende esprimere alcune considerazioni in merito alla discussione avvenuta in Consiglio Comunale alcuni giorni fa.

Vogliamo innanzitutto ribadire che ogni mozione od interpellanza presentata, che abbia come scopo la promozione di una cultura di genere ed il contrasto della violenza ci trova in sintonia, perché parte integrante dell’attività della nostra Associazione e pertanto, non potremmo fare altro che sostenerne l’approvazione.

Per questo riteniamo di aver assistito, in occasione del Consiglio Comunale dello scorso 13 marzo, ad una brutta pagina per quanto riguarda le battaglie che le donne stanno combattendo per vedersi riconosciute come soggetti liberi e pensanti e con le stesse opportunità.
Ci riferiamo al respingimento di una mozione presentata da una lista civica che sosteneva alcune proposte interessanti, tra cui i parcheggi rosa per donne incinte nei pressi degli edifici pubblici e l’uso del linguaggio di genere all’interno della Pubblica Amministrazione.

Ma la mozione riguardava soprattutto la richiesta di consorziarsi con il Comune di Assisi per ampliare la fruibilità del Punto d’Ascolto rivolto alle donne che subiscono violenza, già attivo ed operante all’interno del Municipio assisano.

Di fronte al respingimento di queste proposte non possiamo non esprimere il nostro dispiacere per l’insensibilità dimostrata dalla nostra Amministrazione comunale, con la quale abbiamo avuto modo di collaborare fattivamente e positivamente in passato e vorremmo continuare a fare anche in futuro, vista l’assoluta necessità di agire anche nel nostro territorio contro ogni forma di violenza di genere.

Come Rete delle Donne AntiViolenza continueremo il nostro lavoro di volontariato e di sensibilizzazione, a partire dalla scuola, sul fenomeno della violenza e su temi quali l’identità di genere e le pari opportunità.

Ci piacerebbe che, accanto alle belle parole che abbiamo spesso sentito pronunciare, arrivassero prima o poi fatti ed iniziative concrete per la difesa dei diritti delle Donne e per il sostegno a coloro che sole si trovano ad affrontare abusi e maltrattamenti.

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