PD Bastia sulla raccolta rifiuti: “Il Comune più “Riciclone” non usa i mastelli per l’umido”

Ente Palio, Pd Bastia, tutto è bene quel che finisce bene, anche se...

da Pasquale Borgarelli (Capogruppo PD Consiglio Comunale Bastia Umbra)
“Le modalità di raccolta della frazione organica sono un giusto compromesso tra la salvaguardia della qualità del prodotto , da destinarsi agli impianti di compostaggio e la produzione di fertilizzanti, e le esigenze dell’utente che può disfarsi del rifiuto in ogni momento della sua giornata.

La raccolta è esclusivamente di tipo stradale, data la evidente caratteristica “maleodorante”, e viene svolta in contenitori marroni di 240 lt. posti in posizione strategica rispetto all’utenza che vi può conferire. Nelle aree a bassa densità abitativa, viene promossa la pratica del compostaggio domestico”

Questo principio che da sempre il PD di Bastia condivide, è quello a cui si ispira il Comune di Marsciano ( è scritto testuale sul sito ufficiale) che in Umbria è risultato il primo dei “Comuni ricicloni 2015” nella classifica stilata da Legambiente tra i comuni che riescono a superare il 65% di raccolta differenziata.

E proprio l’aumento dell’8% della tassa sui rifiuti a Bastia dovuta all’estensione del mastello per l’umido, la macchinosa e costosa modalità di consegna (circa 30.000 € a carico dei cittadini), la responsabilità derivante dalla sua esposizione lungo strade molto transitate; la disparità di trattamento nei passaggi di raccolta dell’umido nel periodo estivo ( tre a settimana nella zona Capoluogo, due sul resto del territorio), la mancata possibilità per i condomini del Capoluogo di poter optare per il contenitore comune da 1100 lt, sono alcune delle domande poste alla amministrazione nella interrogazione presentata dal Sottoscritto a nome del gruppo consiliare PD e portate in discussione nel prossimo Consiglio Comunale di mercoledì 15 luglio.

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