Caccia a bastonate i ladri che erano entrati in casa, è accaduto a Bastiola di Bastia Umbra
del Direttore, Marcello Migliosi
BASTIA UMBRA – Non è andata molto bene ai due ladri, probabilmente due slvai, che ieri sera si sono introdotti in casa di un geometra di Bastiola di Bastia Umbra e sono stati cacciati a bastonate dal padrone di casa.
I FATTI
Erano le 20,05, marito e moglie erano a cena nella loro casa di via San Bartolo. Ad un certo punto la donna sente un rumore e avvisa il marito, lui però ribatte, “guarda sarà il gatto”. La bestiola in questi giorni indossa un collare elisabettiano perché è stato operato. Con quell’imbuto applicato sul collo, si sa, non prendono le misure e sbattono ovunque. La moglie però puntualizza, guarda che il gatto sta dormendo sul divano. «A quel punto – racconta il padrone di casa – presto maggiore attenzione e sento un altro rumore e decido di controllare nella camera di mia figlia e nel bagno, mentre mia moglie guardava in camera nostra». L’uomo vede la finestra del bagno aperta e crede che il rumore sia venuto da lì. Si appresta a tornare in salone e a quel punto le urla della moglie. «Corri corri – mi grida – ci sono i ladri, uno è scappato sulla terrazza. Ho cercato subito di tagliargli la strada uscendo dalla cucina».
L’INSEGUIMENTO SUL TERRAZZO
Quel cittadino, che poi ci racconterà della raffica di furti che il quartiere sta subendo in questi giorni, evidentemente, è stremato e afferra un bastone che era lì sul terrazzo. «Ho visto un uomo – racconta – che correva sul terrazzo, gli sono corso dietro e sull’angolo ho rallentato temendo una sua reazione. Ho dato un paio di bastonate sullo spigolo e poi ho continuato la corsa. Appena svoltato l’angolo ho visto un uomo che si stava calando giù dai terrazzi sottostanti». Il geometra, però, non aveva tenuto conto che l’altro non era ancora sceso di sotto e si trovava sul balcone di un altro condomino che confina con il suo. «Sì – riferisce – era ancora lì e mi ha urlato qualche cosa in slavo. Gli mollato una bastonata, ma lui si è ritirato e io, in compenso, ho demolito il separé». L’uomo si è reso conto che se avesse attraversato la separazione tra i due terrazzi sarebbe stato lui vulnerabile e ha scelto di andare dalla vicina per farsi aprire. «Sono però arrivato tardi – racconta – quando sono entrato sul balcone dei vicini i due se n’erano già andati»
UN’ONDATA DI FURTI
Il furto ha reso, ai malviventi, poco o niente, giusto un anello il cui valore era, prevalentemente, affettivo. «Sono incazzato nero – dice il geometra -, ho scoperto a seguito di quanto abbiamo vissuto che, sempre lì nei dintorni ci sono stati altri furti. Uno di questi anche pochi giorni fa. Alle 18 hanno letteralmente svaligiato un appartamento sulla palazzina accanto alla mia». Ma non basta così! Sì, perché, la scorsa settimana hanno rubato secondo quest’ordine:
- In una casa sono saliti con le ventose e sono scesi con le lenzuola annodate;
- In via Roma presso l’abitazione di un imprenditore
- Stessa sorte in quella di un altro titolare d’impresa che si trova dietro ad un ristorante
- Un tentato furto, invece, a casa del figlio di un ingegnere di Bastiola.
«Serve – dice incazzato come pochi – che si dia annuncio di queste cose, l’audacia di questi malviventi è incredibile. Salgono su per i terrazzi, usano le ventose e scendono aggrappandosi alla cola…sono agilissimi e la città è bene che sappia».
Il geometra ha denunciato il fatto ai Carabinieri della stazione di Bastia Umbra.
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