
BASTIA UMBRA – La denuncia sociale non arriva dalla nostra redazione, ma direttamente da uno dei tanti lettori di Bastiaoggi.it. Chi scrive si fi firma “Un bastiolo amareggiato” e ne ha di ragioni per esserlo. Le foto che ci ha inviato parlano da sole, anche costruzioni “simbolo” di Bastia – come il Conservone – sono diventate “prede” facili per chi, anche con un po’ di supponenza, crede di essere un “writers” di arte Hip Hop e invece è solo un incivile che danneggia il bene pubblico.
“Ciao Anna”, e altre “amenità artistiche” sullo sfondo grigio del nostro Conservone.
L’altro casottino giallo, che potete vedere nelle foto inviateci, è il bagno pubblico situato davanti alla scuola di via Marconi. Anche qui scritte e orrendi ghirigori. Dulcis in fundo, si fa per dire, il bagno visto da un’altra angolazione.
Inutile chiedersi come si fa ad essere così incivili e cretini da danneggiare il bene pubblico (e a volte pure quello provato). Sono periodi difficili, di soldi non ce ne sono, ma per rimediare ai danni della scelleratezza i fondi bisognerà trovarli.
Ci arrivano segnalazioni continue e se altri testimonieranno come ha fatto quello lettore, noi ne daremo conto.
“Un bastiolo amareggiato” conclude così la sua breve, ma incisiva missiva elettronica: “Guardate come sono conciati (da anni!). Evidentemente il decoro pubblico non interessa a nessuno. C’è da vergognarsi”. E noi, armati di telecamera, andremo a vedere e e verifica come stanno le cose e nel caso, sostenere la denuncia sociale.
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