Pro Loco Bastia Umbra, eventi e mappa per rilanciare il turismo

Iniziative culturali e materiali per promuovere la città

Pro Loco Bastia Umbra – La Pro Loco di Bastia Umbra intensifica l’impegno per la promozione del territorio attraverso una doppia azione: da un lato la produzione di una nuova cartina turistica della città, dall’altro un fitto calendario di appuntamenti culturali estivi. L’iniziativa punta a rafforzare il legame tra abitanti e patrimonio locale, con particolare attenzione ai visitatori che nel periodo estivo si rivolgono all’ufficio turistico in piazza Mazzini.

La mappa appena realizzata riporta le principali vie di Bastia Umbra, Costano e Ospedalicchio, evidenziando i monumenti di maggiore rilievo storico e artistico. A breve sarà disponibile anche una versione in lingua inglese per accogliere turisti internazionali. La produzione del materiale informativo risponde agli obiettivi statutari dell’associazione, orientati alla valorizzazione turistica e culturale del territorio.

Nel quadro degli eventi estivi organizzati, si parte il 18 luglio con una visita guidata alle chiese di Santa Croce e San Rocco, a cura di Raniero Stangoni, che condurrà il pubblico alla scoperta di opere e tesori poco noti. Il 24 luglio, la centralissima Piazza Mazzini ospiterà una serata per bambini con teatro e una caccia al tesoro finalizzata a far conoscere i monumenti del centro storico in modo ludico.

Pro Loco Bastia Umbra

Il 29 luglio è in programma un momento dedicato alla memoria orale con “Le storie di Bastia in musica”, evento che unirà testimonianze e racconti del passato cittadino alla musica dal vivo. Un’occasione per rivivere la Bastia di un tempo attraverso i ricordi di chi l’ha vissuta.

Il calendario si chiuderà il 31 agosto con un omaggio a Francesco Giontella, imprenditore e amministratore bastiolo, che verrà ricordato con una serata all’ex hotel Le Muse. L’evento intende sottolineare l’impatto che figure storiche hanno avuto sullo sviluppo del territorio, a partire da azioni che resero Bastia, come titolava il Messaggero nel 1999, “la città delle meraviglie”.