
Dopo un anno di governo operativo, piovono accuse sterili
Ex fautori dell’immobilismo – A un anno dal cambio alla guida del Comune di Bastia, le critiche dell’opposizione si concentrano sulla nuova amministrazione, rea – secondo alcuni esponenti politici – di inefficienze e inadeguatezze. La replica della lista civica Uniti per Bastia arriva con fermezza: a parlare, affermano, sono proprio coloro che per quindici anni hanno tenuto la città in una condizione di stallo, lasciando in eredità una macchina amministrativa disorientata e poco operativa.
Le accuse lanciate in questi giorni non sorprendono, spiegano dalla maggioranza, ma destano stupore per la loro incoerenza: chi oggi contesta, ieri ha lasciato irrisolti numerosi dossier strategici, impedendo qualsiasi slancio progettuale alla città. La nuova amministrazione rivendica, invece, un cambio netto di passo, fondato su interventi concreti, una visione inclusiva e un dialogo costante con i cittadini.
In questi dodici mesi – viene sottolineato – sono stati avviati percorsi amministrativi che hanno ridato vigore a settori strategici, dal sociale all’urbanistica, passando per cultura, scuola e servizi alla famiglia. Un lavoro, affermano da Uniti per Bastia, condotto con determinazione, pur tra difficoltà e incertezze, tipiche di un’amministrazione che ha ereditato situazioni bloccate da tempo.
Tra gli interventi principali, la riapertura del Centro Sociale San Bartolo è considerata emblematica del nuovo approccio: non solo un recupero strutturale, ma anche un investimento sul tessuto sociale del quartiere, mirato a ricucire le relazioni e rilanciare la partecipazione attiva.
Altro passaggio significativo è stato lo sblocco della procedura per la ex Colonia di Santa Lucia, rimasta inaccessibile e inutilizzata per anni. L’obiettivo dichiarato è quello di restituire alla comunità spazi con potenziale di rigenerazione urbana e culturale, oggi più che mai fondamentali.
Sul fronte dell’infanzia, si segnala un incremento dei posti disponibili nei nidi comunali, risposta concreta a una delle necessità più pressanti espresse dalle famiglie. Il potenziamento dei servizi educativi si inserisce in una più ampia strategia di investimento nel capitale umano e nel sostegno alla genitorialità.
La giunta, in continuità con questi interventi, afferma di aver riattivato settori lasciati in stato di abbandono, riportando attenzione amministrativa su problematiche croniche. E lo ha fatto – sottolineano – senza cedere alla tentazione di recriminare sulle condizioni ereditate, ma lavorando per ricostruire una struttura efficiente e vicina ai bisogni reali della cittadinanza.
Al centro della visione politica c’è un modello amministrativo basato sull’ascolto e sulla concretezza, privo di personalismi e impostato su un confronto continuo. L’eterogeneità interna alla maggioranza viene vissuta come un valore, non come un ostacolo: uno scambio costante di idee e prospettive che, secondo la lista civica, sta contribuendo a costruire un’amministrazione più equa, trasparente e accessibile.
Le polemiche dell’opposizione, spesso veicolate attraverso i social, vengono respinte come pretestuose e prive di contenuto costruttivo. Si ribadisce che il confronto politico è legittimo, ma dovrebbe fondarsi su proposte e contenuti, non su meccanismi ripetitivi o nostalgie di una gestione che – a detta della maggioranza – ha prodotto stasi e divisione.
La volontà della giunta è di proseguire nel solco tracciato: lavorare senza sosta, mantenendo saldo il legame con la comunità e rafforzando il percorso di risanamento e rilancio.
Chi in passato ha governato senza lasciare risultati tangibili, concludono da Uniti per Bastia, dovrebbe oggi riconoscere il cambiamento in atto, piuttosto che limitarsi a osservazioni che non restituiscono alcun beneficio concreto alla collettività.
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