
Bastia Umbra cerca sponsor, tensioni con le associazioni
Il Comune di Bastia Umbra ha approvato, con la delibera n. 274 del 12 settembre 2025, un avviso pubblico per reperire sponsor a sostegno dello “SportCity Day 2025”, in programma il 4 ottobre. La decisione, sebbene legittima sul piano normativo, ha sollevato critiche per l’impatto sul tessuto associativo locale, da anni coinvolto nell’organizzazione degli eventi pubblici.
Le associazioni culturali, scrive Lista civica Bastia Popolare, sportive e sociali bastiole, che contribuiscono gratuitamente alla vita cittadina, si sostengono quasi esclusivamente grazie a sponsorizzazioni private. La mossa dell’amministrazione, che ora si rivolge agli stessi sponsor, rischia di sottrarre risorse e visibilità a queste realtà, già provate dalla crisi economica e dalla crescente competizione.
A rendere la scelta ancora più controversa è la disponibilità di fondi pubblici: tra rassegne estive, eventi natalizi e manifestazioni varie, il Comune ha investito tra gli 80 e i 100 mila euro per cartellone, oltre a ulteriori spese deliberate nel corso dell’anno. Non si tratta quindi di una necessità economica, ma di una strategia che appare discutibile sul piano politico e organizzativo.
Il ricorso alla sponsorizzazione è previsto dalla normativa per alleggerire i costi pubblici, ma la differenza tra promuovere collaborazioni istituzionali e competere direttamente con le associazioni è sostanziale. Il rischio è quello di indebolire proprio quelle realtà che l’amministrazione afferma di voler sostenere, creando un precedente che potrebbe compromettere il rapporto tra ente pubblico e cittadinanza attiva.
Bastia Popolare ha espresso preoccupazione per l’iniziativa, auspicando che resti un episodio isolato e che in futuro si scelga di investire nelle associazioni, valorizzandone il ruolo e tutelandone le possibilità di autofinanziamento.
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